Juventus, Paredes: "Ho sempre voluto questo club"

Le parole dell'argentino, presentato in giornata dai bianconeri: "Convincere Di Maria a restare un altro anno? Ci sto già provando"

Leandro Paredes

Leandro Paredes

Torino, 9 settembre 2022 - "Le prime impressioni sono buone, sono in una squadra che ha un allenatore e dei giocatori forti. Voglio dare il mio contributo. Darò sempre il cento per cento, sono pronto per aiutare i miei compagni". Leandro Paredes le idee le ha chiare sia in campo che fuori. Il giocatore argentino, arrivato alla Juventus nel corso della sessione estiva del calciomercato, ha debuttato con la sua nuova maglia prima in campionato a Firenze, poi in Champions League a Parigi, proprio contro la sua ex squadra, il Paris Saint Germain. In terra francese soprattutto, il centrocampista passato anche da Roma e Zenit San Pietroburgo ha mostrato di poter essere quel regista di cui necessitava la Vecchia Signora. "Il mister mi ha chiesto subito di giocare in verticale. A Parigi dopo i primi 20’ abbiamo fatto una grandissima partita, dimostrando di poter lottare contro tutti - racconta il numero 32 bianconero nella conferenza stampa di presentazione - Abbiamo giocato meglio martedì rispetto alla gara di Firenze. Miglioreremo ancora sicuramente. Domenica contro la Salernitana sarà difficile, dobbiamo vincere, è quella la cosa più importante".

Il rapporto con Di Maria

Fra i motivi che hanno spinto il classe '94 ad accettare la corte della società piemontese c'è anche la presenza di Angel Di Maria, che nelle settimane precedenti aveva fatto altrettanto. "Quando ho saputo che Di Maria veniva a giocare qui, ne ho subito parlato con la mia famiglia - spiega Paredes - Dopo un paio di giorni abbiamo preso la nostra decisione. Ho sempre voluto la Juve, volevo giocare per questa squadra. Sono sempre stato molto tranquillo durante la trattativa. Convincere Di Maria a restare un altro anno? Gliel'ho già detto due volte. Spero di riuscire a farlo rimanere". 

Crescita 

Il trasferimento alla Juventus per Paredes ha rappresentato un ritorno in Italia, dove oltre alla maglia della Roma ha indossato anche quella dell'Empoli. "Mi sento cresciuto tantissimo come calciatore e come uomo rispetto a quando ho giocato la prima volta in Italia. Marchisio? É uno dei tanti che mi ha scritto prima di venire qui, abbiamo giocato insieme a San Pietroburgo, ho avuto un buon rapporto con lui". 

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