Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, un infortunio dopo l'altro. La panchina diventa decisiva

Dybala out 15/20 giorni, McKennie e Chiesa invece dovrebbero farcela per l'Inter. Con anche gli stop per Covid-19 di Alex Sandro, Cuadrado e de Ligt, assumono ancora più importanza i cambi di Pirlo

Kulusevski in azione

Kulusevski in azione

Torino, 11 gennaio 2021 - Non si può dire che il 2021 della Juventus sia stato baciato dalla buona sorte fino a questo momento. Dopo aver perso Alex Sandro, Cuadrado e de Ligt per Covid-19, ecco che i bianconeri dovranno rinunciare per 15/20 giorni a Paulo Dybala. La lesione di basso grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro rimediata contro il Sassuolo costringerà l'argentino a saltare i prossimi cinque/sei appuntamenti. Sicuramente niente Genoa (Coppa Italia), Inter, Napoli (Supercoppa Italiana), Bologna e Sampdoria per la Joya, che potrebbe rivedersi per il match interno con la Roma del 6 febbraio oppure a Napoli, una settimana più tardi. 

Riecco Morata e Chiellini

Fortunatamente per Andrea Pirlo, lo stop dell'ex Palermo è coinciso con il rientro di Alvaro Morata, che avrà a disposizione la gara con il Genoa di mercoledì per scaldare i motori in vista del derby d'Italia con l'Inter in programma per domenica prossima. Un appuntamento al quale non dovrebbero mancare né Weston McKennie, né Federico Chiesa, anch'essi acciaccati post Sassuolo. Chi sarà a disposizione senza alcun dubbio è Giorgio Chiellini, che in Coppa Italia partirà da titolare - come annunciato ieri da Pirlo - per mettere preziosi minuti nelle gambe, dopo gli 8' collezionati contro l'Udinese. E se il tecnico lo riterrà pronto, il capitano della Vecchia Signora si giocherà il posto con Merih Demiral per il big match con l'Inter.

L'importanza della panchina

Insomma, nonostante i tanti guai fisici di quest'ultimo periodo, le risorse di qualità alla Juventus non mancano. Non a caso, come già successo a San Siro, sono stati i subentranti a fare la differenza contro il Sassuolo, vedi la prestazione maiuscola di Dejan Kulusevski e il gol risolutore di Aaron Ramsey. Sapendo di poter contare su giocatori in grado di alzarsi dalla panchina e di avere un impatto del genere sull'andamento della gara, Pirlo può dormire sonni un po' più tranquilli in un momento dove il calendario non concede né soste, né tantomeno rilassamenti, alla luce del distacco della Juventus dal Milan capolista. 

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