Wojciech Szczesny
Torino, 21 ottobre 2018 - Un incidente di percorso, solo questo, niente di più niente di meno. Il pareggio con il Genoa non era preventivabile alla vigilia e soprattutto dopo l'ottimo primo tempo, condito dal gol di Cristiano Ronaldo (il quinto in Serie A, il 400esimo comprese anche Premier League e Liga). Ecco perché all'indomani del 1 a 1 dell'Allianz Stadium, in casa Juventus c'è amarezza e quasi un senso di stupore, viste le dieci vittorie di fila fra campionato e Champions League da cui arrivava. Sembrava destinata a una marcia trionfale la squadra di Massimiliano Allegri, almeno entro i confini italici, e invece i rossoblù hanno fatto tornare i bianconeri con i piedi per terra.
I PRECEDENTI - Ecco però che il calendario offre subito ai campioni d'Italia l'opportunità di riprendere il discorso con la vittoria. Martedì sera infatti la Vecchia Signora scende in campo all'Old Trafford di Manchester per la terza giornata di Champions League. In classifica, CR7 e compagni sono avanti di due lunghezze rispetto ai Red Devils: in ottica primo posto sarà quindi fondamentale rientrare a Torino con un risultato positivo, come successo altre quattro volte in passato. L'ultimo precedente però non sorride alla Juventus: durante la fase a gironi della stagione 2002/03, lo United seppe imporsi per 2 a 1, approfittando anche delle tantissime assenze nella fila bianconere.
PARLA SZCZESNY - A presentare la sfida contro la formazione allenata da un pericolante José Mourinho ci pensa Wojciech Szczesny, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. "Quella contro il Manchester United sarà una partita difficile, fisica e sarà una battaglia. Ho esordito all'Old Trafford? Sì e in quel caso ho perso, ma l'ultima volta che sono stato all'Old Trafford ho vinto e voglio continuare a vincere - sottolinea il numero uno polacco, che poi torna anche sul pareggio con il Genoa - Personalmente credo che un successo ci avrebbe preparato meglio per la prossima sfida, però ci è rimasta questa delusione di non aver conquistato i tre punti. E' mancata un po' di attenzione e nel secondo tempo abbiamo regalato un gol un po' troppo facile - il pensiero dell'ex Roma - Ora bisogna mettere la testa su Manchester".
Già, ma forse la testa sull'impegno europeo i bianconeri ce l'avevano già dal secondo tempo di ieri. Adesso però non è più il momento delle recriminazioni: c'è la Champions, che mai come quest'anno rappresenta un obiettivo per la Signora. Vietato sbagliare in Inghilterra per non complicare un cammino iniziato alla grande.