Juventus, 4-2-3-1 e Alex Sandro in avanti: Allegri ha trovato la quadra

Quella ammirata nel secondo tempo contro l'Atalanta (dopo l'uscita dal campo di Mandzukic per Alex Sandro) può essere la Juve che si giocherà tutto da qui al termine della stagione, specie in Europa

La festa bianconera dopo il gol del 2 a 0 all'Atalanta firmato Matuidi

La festa bianconera dopo il gol del 2 a 0 all'Atalanta firmato Matuidi

Torino, 15 marzo 2018 - Gli spunti che Juventus-Atalanta ci lascia sono almeno tre, se non quattro. Il primo, quello più importante, è l'allungo in classifica degli uomini di Allegri sul Napoli, scivolato a -4. Ciò non significa che il campionato sia già chiuso, ma è un tesoretto che la Vecchia Signora può amministrare in questi ultimi mesi. La seconda annotazione riguarda il numero di vittorie consecutive: ben dodici, con la compagine bianconera che sta viaggiando a dei ritmi da record, in media per superare anche la Juve dei 102 punti. Questo per far capire lo straordinario cammino dei campioni d'Italia, costretti a macinare successi per tenere dietro un Napoli che ha puntato tutte le sue fiches sullo Scudetto.

Per ora non sta bastando, perché Madama, dopo il ko rimediato a Genova per mano della Sampdoria, ha decisamente ingranato le marce alte. Miglior attacco e miglior difesa, con questa che non prende gol dalla trasferta di Verona. Quella di Cáceres resta l'unica rete incassata dal duo Buffon-Szczesny nelle ultime 19 uscite fra campionato e Coppa Italia. Merito della squadra intera, anche se una menzione particolare va di diritto a Benatia e Chiellini, una delle coppie difensive migliori che si possano trovare al momento in Europa. Bravo Allegri a trovare la quadra dopo l'addio in estate di Bonucci e dopo un avvio di stagione dove la Signora subiva gol da chiunque, pure dal Benevento.

Sembra un lontano ricordo, eppure ogni momento difficile ha rappresentato una tappa fondamentale per giungere alla Juve di adesso. Quella di marzo, in piena lotta su tutti gli obiettivi. Quella che finalmente ha trovato una sua fisionomia ben delineata. Una macchina praticamente perfetta, che Allegri ha messo a punto attraverso delle scelte non facili. Prima è toccato a Higuain restare a guardare, poi a Dybala, e ora è la volta di Khedira e Mandzukic. E qui arriviamo all'ultima notizia post vittoria sull'Atalanta. Quella ammirata nel secondo tempo dopo l'ingresso di Alex Sandro al posto di Mandzukic, può davvero essere la Juve titolare e che si giocherà le partite più importanti da qui al termine della stagione, specie in campo europeo.

Con un Dybala tornato ai suoi livelli, il 4-2-3-1 non può che rappresentare il modulo di riferimento. Douglas Costa e Higuain solo gli altri intoccabili in attacco, così come Pjanic e Matuidi lo sono a centrocampo. Ciò significa rinunciare a Khedira, ma pure a Mandzukic, a cui Allegri può tranquillamente preferire un Alex Sandro in grado di garantirgli quelle caratteristiche (cross dal fondo, velocità, capacità di saltare l'uomo) in grado di esaltare le altre punte. Anche perché dietro Asamoah è ormai una garanzia nel ruolo di terzino sinistro. Insomma, la strada intrapresa nella ripresa di ieri può essere quella che condurrà più lontano la Juve. Chissà, magari addirittura fino a Kiev.