Venerdì 19 Aprile 2024

Juve, Bernardeschi e Higuain da valutare

I tanti infortuni hanno costretto il tecnico bianconero ad avanzare il brasiliano. Una mossa decisiva e che potrebbe essere riproposta, anche alla luce dei problemi fisici occorsi a Berna e al Pipita

Alex Sandro festeggiato da Asamoah dopo il gol che ha deciso il derby della Mole

Alex Sandro festeggiato da Asamoah dopo il gol che ha deciso il derby della Mole

Torino, 19 febbraio 2018- Senza Cuadrado, Howedes, Matuidi, Mandzukic, con Barzagli a mezzo servizio, Higuain uscito per infortunio dopo un quarto d'ora di partita appena (a proposito, per il Pipita solo una botta, ma serviranno ulteriori esami nei prossimi giorni), la Juventus supera anche l'ostacolo Toro, preso per le corna dalla Signora. Impressionante come i bianconeri abbiano tenuto in mano la partita nonostante le tante defezioni, specie in attacco, dove Allegri ha sperimentato il tridente leggero, e la voglia di rivalsa dei granata, per i quali il derby rappresenta sempre l'appuntamento della stagione. Un po' come per la Fiorentina una settimana fa. Normale amministrazione invece per i campioni d'Italia, a cui basta sbloccare il punteggio, almeno in Italia, dove segnare ai Buffon o Szczesny di turno è diventata ormai un'impresa quasi impossibile. Basti pensare che nelle ultime dodici uscite di campionato la Juve ha subito appena una rete, quella un po' casuale di Caceres a Verona, concedendo agli avversari il minimo indispensabile, che tradotto significa un paio di occasioni. Contro il Torino nemmeno quello, perché i granata mai hanno impensierito in maniera davvero pericolosa Chiellini e compagni. Un ruolino di marcia che ha garantito alla retroguardia bianconera di diventare la meno perforata della nostra serie A. Retroguardia che, nel derby della Mole, Alex Sandro ha abbandonato per forza di causa maggiore. Con Mandzukic febbricitante, Allegri ha scelto di avanzare il brasiliano, che sostanzialmente ha agito da esterno offensivo. Meno centimetri e chili rispetto al croato, ma una forza nelle gambe e una velocità che hanno messo in difficoltà gli uomini di Mazzarri. Un esperimento insomma riuscito e che potrebbe essere riproposto perché quello ammirato ieri è stato il miglior Alex Sandro della stagione, lontanissimo parente dal giocatore opaco e criticato visto fino a qualche settimana fa. Come all'andata, l'ex Porto è andato a segno, decidendo alla pari di Bernardeschi la sfida con i cugini. Per il numero 33 bianconero altra prestazione di spessore, a dimostrazione di una continua crescita. Il bollettino medico però rischia di stoppare l'ascesa del classe '94, che si è procurato un trauma distorsivo con interessamento capsulo/legamentoso al ginocchio sinistro. Un infortunio, cosi come quello di Higuain, da valutare con più attenzione nei giorni che verranno. Visti i guai fisici dei due, l'ipotesi di rivedere in posizione d'attacco Alex Sandro sembra tutt'altro che peregrina. A meno che Allegri non riproponga Mandzukic come ala sinistra e il ritrovato Dybala, che tuttavia è indietro di condizione, come attaccante centrale nel 4-3-3.