L'esultanza di Gigi Buffon
Torino, 31 gennaio 2018 - I numeri uno della serata di Bergamo sono stati loro, Gonzalo Higuain e Gigi Buffon. Uno per meriti acquisiti sul campo, con la rete che è un mix di tecnica e killer istinct, l'altro per la casacca che indossa e non solo. Il Pipita ha aperto il discorso dopo appena tre minuti, mentre il portierone della Juve ha suggellato il risultato con il rigore neutralizzato al Papu Gomez e con l'intervento nel finale su Hateboer. Ancora ci si chiede se il capitano bianconero dovrebbe smettere o meno al termine della stagione? In queste condizioni, Buffon può continuare tranquillamente per almeno un altro anno, che poi sarebbe il suo desiderio non tanto nascosto.
Dopo due mesi di assenza per un polpaccio che proprio non ne voleva sapere di guarire, l'estremo difensore neo quarantenne si è dimostrato all'altezza della sua fama negli unici due veri pericoli corsi dalla Vecchia Signora. E questo è un grande merito, perché la concentrazione e la prontezza di riflessi potrebbero venire meno quando vivi la partita da spettatore, grazie a una prestazione solida della tua squadra, che nelle ultime 14 uscite ha subito la miseria di un gol, come nessun'altra formazione dei cinque maggiori campionati. A lunghi tratti e fatta eccezione solo per il finale di gara, la Juve è stata assoluta padrone del gioco e la sfida si è disputata nella metà campo dell'Atalanta.
A finalizzare le manovre bianconere ci ha pensato Higuain, che ha regalato ai suoi una buona fetta di qualificazione alla finalissima di Coppa Italia. Massimiliano Allegri ha definito la prestazione dell'argentino "straordinaria dal punto di vista tecnico". Il Pipita infatti non si è limitato a concludere l'azione della Signora (sfiorando in almeno due occasioni la doppietta), ma spesso l'ha avviata, fungendo da regista offensivo. Strepitoso poi il lavoro sia in copertura, che nel giocare spalle alla porta avversaria, per far salire la squadra attraverso spunti personali o falli subiti. Un Higuain apparso davvero in gran spolvero e pronto per rivestire i panni da protagonista anche il 13 febbraio, nel match d'andata degli ottavi di Champions con il Tottenham.
Ma in queste ore non c'è solo il campo e la vittoria di Bergamo a tenere banco in casa Juve. I campioni d'Italia sono attivi anche sul mercato, che chiuderà i battenti alle 23 di questa sera. Non è previsto l'arrivo di nessun pezzo da novanta a Torino, ma l'obiettivo di Marotta e Paratici è quello di assicurarsi talenti per il futuro. In giornata sono attese le visite mediche e la firma su un quinquennale da parte di Leandro Fernandes, trequartista olandese classe '99 prelevato dal PSV Eindhoven. L'altro nome caldo è quello di Han, per il quale tuttavia il discorso rischia di slittare in estate. Madama vorrebbe chiudere subito, lasciando poi il giocatore al Cagliari in prestito per un anno e mezzo, ma con il club sardo non c'è ancora accordo sulle cifre. Almeno per ora.
Francesco Bocchini