Douglas Costa
Torino, 19 gennaio 2018 - Di solito non c'è due senza tre, almeno secondo il detto. In casa Juventus sono già partiti gli scongiuri. I bianconeri hanno infatti già perso due volte su due al rientro dalla sosta, prima con la Lazio in casa e poi a Genova con la Sampdoria. Perseverare in questo trend sarebbe alquanto diabolico, oltre che deleterio per il cammino in campionato. A Torino arriva il Genoa, che sulla carta pare spacciato. Il campo è un'altra cosa, vero, ma nei precedenti stagionali i campioni d'Italia hanno sempre avuto la meglio, soffrendo solo nel primo tempo della gara di un girone fa. Al Grifone non resta insomma che sperare in un approccio sbagliato della Signora?
Chi visse sperando, morì...all'Allianz Stadium, viene da dire. Sì, perché confidare in un calo mentale da parte di una squadra matura (e diversa anche dal punto di vista tattico rispetto alle sconfitte con Lazio e Samp) come è adesso la Juve, equivale a un'illusione affascinante, ma pur sempre un'illusione. Per tornare a Genova con qualche punto in tasca, la squadra di Ballardini dovrà provare a giocarsi le proprie carte, senza star ad aspettare troppo nella propria metà campo, come successo invece in Coppa Italia, quando l'unica pecca dei bianconeri fu solo quella di mandare i titoli di coda alla sfida troppo tardi e dopo aver sprecato diverse occasioni nitide.
A differenza di quella partita, Massimiliano Allegri, che oggi dovrebbe tornare a dirigere l'allenamento dopo un attacco influenzale che lo ha colpito negli ultimi giorni, schiererà il 4-3-3 e i titolarissimi. Con Dybala che ne avrà ancora per un mese circa, il tecnico livornese non ha dubbi riguardo al modulo, e le non perfette condizioni fisiche di Cuadrado, che potrebbe essere di nuovo a disposizione per la trasferta di Verona con il Chievo, e di Marchisio limitano pure le scelte in attacco e a centrocampo. Matuidi-Khedira-Pjanic sarà il tridente in mediana, mentre quello offensivo dovrebbe essere formato da Douglas Costa, favorito su Bernardeschi, Higuain e Mandzukic.
Guardando invece alla difesa, De Sciglio rientrerà dal primo minuto, componendo con Benatia, Chiellini e Alex Sandro il pacchetto arretrato che agirà davanti a Szczesny, vista l'assenza di Buffon, ancora out così come Howedes.