Juventus-Napoli, la decisione del giudice sportivo. 3-0 a tavolino per i bianconeri

Per il giudice Gerardo Mastrandrea non ci sono motivazioni sufficienti per invocare le cause di forza maggiore. Anche un punto di penalizzazione per la società partenopea che farà ricorso alla Corte sportiva d'Appello. La nuova classifica di Serie A

Il controllo del campo degli arbitri lo scorso 4 ottobre per Juventus-Napoli (Ansa)

Il controllo del campo degli arbitri lo scorso 4 ottobre per Juventus-Napoli (Ansa)

Roma, 14 ottobre 2020 - Juventus-Napoli finisce 3-0 a tavolino. Il giudice sportivo di Serie A si è espresso a proposito della sfida fra bianconeri e azzurri non disputata lo scorso 4 ottobre per la mancata presenza all'Allianz Stadium di Torino della formazione allenata da Gennaro Gattuso. La sentenza ha sancito il successo a tavolino per la formazione di Andrea Pirlo, alle prese con il caso della positività al Covid-19 di Cristiano Ronaldo, e un punto di penalizzazione per il Napoli. Il reclamo presentato originariamente dalla società partenopea è stato dichiarato inammissibile.  Il Napoli, secondi fonti della società, farà ricorso contro la decisione del giudice sportivo: il club presenterà quindi ricorso alla Corte sportiva d'Appello.

Lo scorso 4 ottobre Juventus-Napoli si sarebbe potuta giocare: dati gli atti, non esistono secondo il giudice sportivo motivazioni sufficienti per invocare le cause di forza maggiore e dunque per i partenopei arriva la sconfitta a tavolino per 3-0 e un punto di penalizzazione in classifica. Si chiude così il primo atto giudiziario, sportivamente parlando. La squadra di Gattuso, che la domenica prima aveva affrontato al San Paolo quel Genoa che sarebbe stato di lì a poco travolto da numerosi casi di Covid, aveva registrato la positività di Zielinski e poi di Elmas e alla vigilia della trasferta di Torino era rimasta a Napoli su indicazione della Asl.

Ma il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, nelle cinque pagine di motivazioni contenute nel dispositivo, ritiene che "non risulta integrata la fattispecie della forza maggiore, cosi' come descritta dalle norme federali". La premessa è che allo stesso giudice sportivo è "preclusa ogni valutazione sulla legittimità (e, ancor più, ogni eventuale forma di disapplicazione) di atti e provvedimenti, in qualunque forma adottati, dalle Autorità sanitarie statali e territoriali, nonchè delle Autorità regionali, posti in essere a tutela dalla salute di singoli o della collettivita'".

Questa quindi la nuova classifica della serie A: Atalanta e Milan 9 punti; Inter, Sassuolo e Juventus 7; Verona e Benevento 6; Napoli 5; Lazio e Roma 4; Bologna 3, Fiorentina, Spezia, Genoa, Sampdoria e Parma 3; Cagliari 1; Torino, Udinese e Crotone.