Martedì 16 Aprile 2024

Juventus, Morata lavora duro a Torino. Obiettivo essere pronto alla ripresa

Lo spagnolo, non convocato in Nazionale, ha il tempo per capire meglio i dettami tattici di mister Pirlo e di migliorare la propria condizione fisica

Alvaro Morata

Alvaro Morata

Torino, 8 ottobre 2020 - La resilienza è la capacità di trasformare le emozioni negative dovute a un determinato accadimento in un'occasione per essere felici. Non che Alvaro Morata sia di cattivo umore in questo momento, specie dopo il suo ritorno alla Juventus e dopo la nascita di Edoardo, il suo terzo figlio. Ma è altrettanto vero che all'attaccante spagnolo della Juventus non avrà fatto piacere l'esclusione dalla Nazionale iberica, in occasione dell'amichevole con il Portogallo di Cristiano Ronaldo e degli impegni in Nations League, con Svizzera e Ucraina. In questo modo però l'ex Real Madrid non solo ha la possibilità di stare assieme alla famiglia, ma pure di allenarsi con la squadra alla Continassa. 

TITOLARE A CROTONE? - E Morata ne ha estremamente bisogno per prendere confidenza con gli schemi tattici di Andrea Pirlo e con i nuovi compagni (anche se alcuni già li conosce dalla passata esperienza all'ombra della Mole). Insomma, lavorare a Torino potrebbe rivelarsi un affare per il numero 9 bianconero, anche perché, con gli altri giocatori d'attacco in giro con le rispettive selezioni, le chances che Pirlo punti nuovamente su di lui alla ripresa del campionato sono alte. La Vecchia Signora, dopo il caos dovuto alla gara non disputata con il Napoli, scenderà in campo a Crotone sabato 17 ottobre e l'obiettivo di Morata sarà quello di lasciare il segno. 

RISORSA IMPORTANTE - A Roma la punta classe '92 non ha convinto, ma le scusanti non mancavano, a cominciare dal fatto che il suo rientro alla Juventus si fosse concretizzato da pochissimo. Ne consegue che lo spagnolo ha avuto troppo poco tempo a disposizione per inserirsi nel sistema bianconero. Tempo che invece in questo momento ha e che gli sarà utile per trovare anche la condizione fisica migliore, potendo lavorare con lo staff guidato dal preparatore atletico Paolo Bertelli, che avrà il compito di restituire a Pirlo un giocatore pronto per essere lanciato nella mischia, anche alla luce del fitto calendario che attende i campioni d'Italia fra serie A e Champions League.