Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, Pirlo: "Morata non è un ripiego, anche se Dzeko poteva arrivare"

Il tecnico bianconero è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in casa della Roma

Andrea Pirlo

Andrea Pirlo

Torino, 26 settembre 2020 - "Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro, meglio della precedente: stiamo aumentando i carichi e i ragazzi stanno lavorando bene. Cosa significa allenare? Prima sapevo su cosa potevo incidere e che cosa dovevo fare io. Ora emozioni e motivazioni sono diverse: scendono i giocatori in campo, dipendo da loro". Andrea Pirlo sta cominciando davvero a capire le diverse sfaccettature del suo nuovo ruolo. La prima settimana post inizio campionato è andata e il tecnico della Juventus ha dovuto gestire l'entusiasmo derivato dalla convincente vittoria contro la Sampdoria di domenica scorsa. 

Domani si volta pagina, perché i bianconeri saranno di scena a Roma. Mai banale la trasferta in casa dei giallorossi, alla quale la squadra campione d'Italia si presenta con un Alvaro Morata in più. "Stavamo aspettando il centravanti ed è arrivato in settimana. Abbiamo avuto poco tempo peri lavorare con lui, ma nella mia testa c'è già da tempo l'idea di come mettere i calciatori nelle migliori condizioni - le parole di Pirlo in conferenza stampa - Alvaro lo conosciamo bene. E' un calciatore importante, che cercavamo per le sue caratteristiche. Attacca bene la profondità, può far reparto da solo e giocare con i compagni. Non è stata una scelta di ripiego". 

Questo nonostante Pirlo ammetta che Edin Dzeko sia stato un obiettivo di mercato. "Poteva diventare un calciatore della Juventus, la trattativa non è però andata a buon fine: rimane un grandissimo attaccante che stimiamo. Domani purtroppo sarà un avversario". Rispetto alla prima uscita, a Roma si potrebbe rivedere Paulo Dybala. "Questa settimana ha fatto un carico di lavoro pesante: veniva da quasi due mesi di inattività. Aspettiamo oggi pomeriggio e valutiamo". Chi non ci sarà nuovamente sono invece Sami Khedira e Federico Bernardeschi. "Con Sami stiamo valutando quale può essere la soluzione migliore per entrambe le parti. Il ruolo di Bernardeschi? Da trequartista non lo vedo, ma ho già parlato con lui prima di cominciare la stagione e lui era d'accordo: lo considero un giocatore a tutta fascia, di forza e fisicità". 

Infine una battuta sulla squadra nel suo complesso. "Mi sta colpendo la voglia che hanno i ragazzi di rimettersi in gioco, nonostante i nove campionati vinti di fila. Abbiamo cambiato il modo di lavorare e aumentato i carichi, ma c'è grande entusiasmo. Se persiste anche in futuro, allora le cose possono venire bene".