Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus-Milan, Allegri: "Più importante per loro che per noi"

"Ho tre dubbi di formazione, uno per reparto", dice il tecnico livornese alla vigilia dello scontro con il Milan

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 18 settembre 2021 - "La partita di domani è molto più importante per loro che per noi". Parola di Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Milan, gara chiave per i bianconeri in questa fase della stagione. Perdere ulteriore terreno dalla vetta sarebbe pericoloso per la Vecchia Signora, anche se il tecnico livornese non ha dubbi: "Bisogna lavorare per vincere il campionato, non per vincere le partite. Serve continuità e alla fine trionferà chi avrà dimostrato di essere la migliore. Non sarà un torneo dominato da una squadra. Fai presto sia a perdere punti che a recuperarli. Noi dobbiamo continuare a lavorare cercando di recuperare quello che abbiamo lasciato per strada".

Percorso di crescita

Dopo il successo per 3-0 a Malmoe, la Signora sembra aver fatto una bella ricarica di fiducia. "Ma dopo mercoledì non è che siamo diventati fenomeni, esattamente come prima non eravamo scarsi: ci vuole equilibrio e desiderio di essere i migliori - sottolinea Allegri - I risultati non sono stati direttamente proporzionali alle prestazioni in campionato. Potevamo avere più punti ma purtroppo così non è. Dobbiamo crescere tutti insieme. Una cosa che devo capire meglio è chi, quando viene in panchina, entra e riesce a rendere. Più avanti si va, più è facile per me conoscere i giocatori. Domani bisogna fare una partita tecnica, sapendo che loro sono in grande fiducia". 

Dubbi di formazione

Riguardo alla formazione di partenza, l'allenatore juventino ha qualche dubbio. "Ne ho tre, uno per reparto. Chiesa è uno di questi, così come in difesa deve scegliere chi lasciare fuori fra Bonucci, Chiellini e de Ligt. Abbiamo tanti impegni e bisogna gestire le forze (mercoledì prossimo è in programma il turno infrasettimanale a La Spezia, nda). È fondamentale che tutti siano pronti a giocare sia dal primo minuto che a gara in corso perché con i cinque cambi tutti sono importanti. De Ligt? Ha 22 anni ed è molto bravo. Quando è arrivato alla Juventus qualcuno l’ha descritto come futuro Pallone d’oro. Ci vuole calma, la maglia della Juve pesa. Chiellini a 20 anni forse era peggio ma poi a 28 è diventato un giocatore serio. È un ragazzo giovane - conclude Allegri - con delle caratteristiche importanti, che sta attraversando un percorso normale: ha le doti per stare qua tanti anni". 

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