Venerdì 19 Aprile 2024

Juventus, Locatelli: "Un sogno essere qui. Se gioco a Udine? Dipende da Allegri"

La presentazione del centrocampista in bianconero: "Trattativa non semplice. Sono stato in pensiero"

Locatelli con i tifosi della Juve

Locatelli con i tifosi della Juve

Torino, 20 agosto 2021 - "Venire alla Juventus è sempre stato il mio sogno. In famiglia siamo tutti tifosi della Vecchia Signora. Devo calarmi nella parte subito: se sono qui è perché me lo merito e non vedo l'ora di iniziare". Emozione ma anche consapevolezza nei propri mezzi: Manuel Locatelli è un misto di sentimenti durante la conferenza di presentazione come nuovo giocatore bianconero. Un momento a lungo atteso dal fresco campione d'Europa con l'Italia. "La Juve è sempre stata una priorità per me. Adesso fortunatamente sono qui, ma la trattativa non è stata facile - sottolinea l'ormai ex Sassuolo - C'è stato un momento in cui sono stato in pensiero, ma per fortuna poi è andato tutto bene". 

"Impressionato dalla mentalità bianconera"

 

A far propendere nella scelta Locatelli non c'è stato però solo il tifo. A giocare un ruolo importante è infatti stata la presenza in rosa dei compagni di Nazionale, Bonucci e Chiellini (oltre a Bernardeschi e Chiesa), e sulla panchina dei piemontesi di quel Massimiliano Allegri che il classe '98 ha conosciuto ai tempi del Milan. "Di Leonardo e Giorgio mi ha impressionato la mentalità. Quando Bonucci è venuto al Milan si vedeva che aveva una mentalità diversa. Ci siamo sentiti in questo periodo e l'abbraccio con Giorgio è stato bellissimo quando sono arrivato. Mi ha accolto come se fossi un fratellino minore - racconta - Allegri? Avevo fatto due allenamenti con la prima squadra. E' motivo di orgoglio il fatto che mi possa allenare ed è un onore perché ha vinto tantissimo. Sono pronto a imparare quello che devo per migliorare". 

Gia' in campo a Udine? 

 

Locatelli vuole farsi trovare preparato all'impatto con le nuove responsabilità, con la maggiore pressione e con la Champions League. "Adesso è facile dire che sono pronto a tutto, ma è una dimostrazione che va data ogni volta che si va in campo. Quindi devo sempre avere equilibrio, sicuramente è una realtà importante. Ho già esperienza in una squadra importante e l'Europeo mi ha aiutato ad affrontare questi palcoscenici. Giocare subito a Udine? Sinceramente non sono al 100% della condizione, però sono abbastanza pronto. Ho voglia di giocare, ma decide il mister e nessuno meglio di lui può dire se posso scendere in campo o meno". 

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