Venerdì 19 Aprile 2024

Juve-Lazio, Inzaghi: "Luis Alberto e Jony non ci saranno". Sarri: "Dobbiamo essere solidi"

I bianconeri potrebbero chiudere il discorso scudetto. Rammaricato il tecnico biancoceleste: "Mi sarebbe piaciuto giocarmela con quei 6 giocatori in più per provare a fare bene"

Maurizio Sarri è pronto ad affrontare la Lazio (Ansa)

Maurizio Sarri è pronto ad affrontare la Lazio (Ansa)

Bologna, 19 luglio 2020 - Sarà la partita che potrà riaprire o chiudere definitivamente la corsa al titolo: la Juventus attende la Lazio per il grande monday night, quello che potrebbe decidere le sorti dell'intera stagione. Ai bianconeri serve disperatamente una vittoria per impedire a Inter e Atalanta di accorciare le distanze e mettere pressione sul primo posto.

Nonostante la vetta solitaria, la Juve dell'ultimo periodo è tutt'altro che soddisfacente. Troppi i gol incassati e i passi falsi, tanto che per trovare l'ultima vittoria in campionato bisogna andare indietro fino al 4 luglio, giorno del derby con il Torino. Ma Maurizio Sarri non sembra preoccupato da questa situazione: "Non bisogna avere paura. Se fai questo mestiere non ne devi avere. La squadra è abituata a lottare per questi traguardi quindi da quel punto di vista dovrebbe dare ampie garanzie. Poi stiamo vivendo un momento mai vissuto nei 110 anni di stria del calcio e che sta creando difficoltà ulteriori alle partite un po’ per tutti. Il momento è questo e dobbiamo giocare. Mentalmente i giocatori dovrebbero essere pronti a questi periodi, sono situazioni che vivono da anni e per loro dovrebbe essere normale".

E l'allenatore spiega anche cosa è andato storto nelle partite contro Milan, Atalanta e Sassuolo, quelle che adesso rendono il finale di stagione decisamente più complicato: "Perché abbiamo incontrato 3 squadre in grandi condizioni, i risultati lo dimostrano. Per il momento in cui stiamo giocando, in cui tutte le squadre fanno fatica ad avere il pallino del gioco per 90 minuti. Stiamo assistendo a partite strane che girano in maniera incomprensibile, se ne stanno vedendo tante. Due giorni fa stavo vedendo la Serie B e c’erano due partite che a 25 minuti dalla fine erano 2-0 e poi sono finite 2-4. È una difficoltà per tutti, giochiamo in un’anomalia. In più abbiamo trovato squadre con un livello di organizzazione altissimo. Giocare in questo momento con Atalanta e Sassuolo credo sia difficile per tutti".

Per finire, il punto sugli infortunati bianconeri: "Bentancur, De Ligt e Bonucci hanno fato lavori differenziati negli ultimi due giorni. Oggi li rimettiamo in gruppo e vediamo le reazioni. Chiellini è fermo per qualche giorno, quello più indietro è lui rispetto agli altri tre. Vediamo domani chi è pronto per giocare, abbiamo soluzioni alternative in caso".

Dall'altra parte invece c'è una Lazio più motivata: "Pensavamo di essere più vicini a questo punto. Adesso però dobbiamo andare avanti, ci manca ancora qualcosa per il nostro grande obiettivo. Dobbiamo guardare a noi stessi e non pensare alle altre". Uno dei punti deboli della squadra di Inzaghi è stata sicuramente la partita che non assicurava scelte di livello per poter affrontare delle partite così ravvicinate. E sarà proprio questo uno degli aspetti da migliorare nella prossima stagione: "Il prossimo anno dovremo cercare di fare meglio. Come ho detto dopo la partita di Udine mi sarebbe piaciuto giocarmela con quei 6 giocatori in più per provare a fare bene. Giocando ogni 48-72 ore escono problematiche nuove". 

Per quanto riguarda gli infortunati, Inzaghi fa il punto della situazione: "Luis non sarà della partita. Ha provato anche questa mattina, ma avvertiva ancora dolore. Stesso discorso per Jony. Speriamo di recuperarli per le prossime sfide".