Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, Elkann: "Il club ha una posizione di forza nel calcio europeo"

Lettera di John Elkann agli azionisti Exor: "Crediamo che la Juventus sia ben posizionata per un futuro più sostenibile"

John Elkann

John Elkann

Torino, 8 aprile 2020 - Nonostante tutto, la Juventus prova a guardare con fiducia al futuro, conscia del riflesso negativo che la situazione attuale è destinare ad avere. La società bianconera si sta muovendo per limitare i danni, come dimostra l'accordo con i propri giocatori relativamente al taglio degli stipendi. Ovviamente, molto dipenderà dalla ripresa o meno del campionato. Quel che è certo è che il prossimo mercato si annuncia maggiormente low cost rispetto alle sessioni estive passate, caratterizzati dai colpi che hanno portato a Torino soprattutto Cristiano Ronaldo e Matthijs de Ligt. Ma questo discorso non riguarderà solo la Vecchia Signora, ma tutti i club del mondo. 

Chi pensa positivo è John Elkann, che vede una Juventus sempre più nell'élite del calcio internazionale. "Crediamo che la Juventus sia ben posizionata per un futuro più sostenibile, in un settore dove la straordinaria crescita dei ricavi degli ultimi dieci anni non si è tradotta in sufficiente redditività - ha scritto il presidente di FCA in una lettera agli azionisti Exor - La Juventus inizia inoltre la prossima fase del suo percorso di sviluppo con una posizione di forza nel panorama del calcio europeo". 

A testimonianza di questo ci sono i numeri. "Il 2019 è stato un anno molto positivo per la Juventus, sia dentro sia fuori dal campo. Dal punto di vista commerciale, i ricavi sono aumentati a 621 milioni di euro (nel 2018 erano 505 milioni, +23%) e la strategia di diversificazione è continuata con l'apertura del J-Hotel (prima struttura alberghiera in Italia costruita con la collaborazione di un club di calcio) e l'apertura di una filiale a Hong Kong, con l'obiettivo di aumentare la propria presenza nel mercato asiatico. Quest'anno - conclude Elkann - abbiamo investito nella Juventus, sottoscrivendo la nostra intera quota, pari a 191 milioni di euro (63,8% del capitale azionario), dell'intero aumento di capitale di 300 milioni di euro".