Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, Dybala bestia nera della Lazio. Ma domenica partirà dalla panchina

10 le reti messe a segno in carriera dalla Joya contro i biancocelesti. Morata però in questo momento sembra intoccabile

Paulo Dybala in azione contro l'Hellas Verona

Paulo Dybala in azione contro l'Hellas Verona

Torino, 6 novembre 2020 - Lazio-Juventus rappresenta un crocevia importante per il campionato di una Vecchia Signora non proprio convincente in questa prima parte di stagione. E il discorso si può tranquillamente estendere anche a Paulo Dybala, reduce però dalla rete realizzata contro il Ferencvaros (sarebbero stati due, se il secondo non fosse stato considerato un autogol). La Joya va in cerca di un po' di fiducia e di una condizione fisica migliore. Ma entrambi gli obiettivi non sembrano facilmente perseguibili: l'argentino avrebbe bisogno di giocare e di incidere, magari dall'inizio, ma fino a che Alvaro Morata continuerà a segnare e a risultare decisivo, non sarà semplice per il 10 strappargli la maglia da titolare al fianco di Cristiano Ronaldo

Joya continua contro la Lazio

E per adesso l'ipotesi tridente, come sottolineato da Andrea Pirlo, non è percorribile. Anche all'Olimpico, così come accaduto alla Puskas Arena, Dybala pare destinato a cominciare dalla panchina e ad attendere il suo momento contro un avversario che gli evoca bei ricordi. Alla Lazio ha infatti siglato il suo primo gol con indosso la casacca della Juventus (nella finale di Supercoppa Italiana del 2015). In quella stessa stagione, il classe '93 è andato a segno altre tre volte in campionato contro i capitolini, a dimostrazione del particolare feeling. In tutto sono 10 i sigilli di Dybala contro i romani, il più importante dei quali risale al 3 marzo 2018. Una rete fondamentale per la vittoria di quello Scudetto, arrivata proprio allo scadere, quando il match sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0. Invece la magia del talento sudamericano non solo sbloccò il punteggio, ma dette lo slancio decisivo ai suoi per conquistare il Tricolore.

Niente Ramsey

Insomma, quando vede biancoceleste Dybala riesce a esaltarsi. E la speranza di Pirlo è che nel Lunch Match di domenica possa accadere ancora, anche perché, senza Aaron Ramsey (out almeno 14 giorni; al suo posto agirà uno fra Dejan Kulusevski e Weston McKennie), il tecnico juventino avrà bisogno di trovare alternative in termini di qualità. La risposta può essere Dybala, anche se in uscita dalla panchina nel secondo tempo. 

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