Giovedì 25 Aprile 2024

Juventus e Dybala, storia di un vecchio amore: i numeri in bianconero della Joya

Il numero 21 giallorosso è il grande ex di Roma-Juventus: ripercorriamo la carriera a Torino dell'argentino

Paulo Dybala

Paulo Dybala

Torino, 3 marzo 2023 - Juventus e Paulo Dybala, c'eravamo tanto amati. Per la Joya, quella di domenica sera all'Olimpico di Roma contro la sua ex squadra non può essere una partita come tutte le altre, alla luce dei sette anni passati nella città della Mole. L'esperienza in bianconero dell'argentino si è conclusa al termine della stagione scorsa e 12 mesi fa arrivava l'annuncio che il giocatore non avrebbe rinnovato il proprio contratto con la compagine piemontese. Dopo la sfida dell'andata, la prima da avversario all'Allianz Stadium in occasione della quale firmò l'assist per l'1-1 di Abraham, l'ex Instituto torna ad affrontare la sua vecchia formazione, proprio nei giorni in cui è uscita la notizia che il classe '93 è pronto a muovere un'azione legale nei confronti della Juve nel caso in cui questa non gli dovesse versare entro aprile i 3,7 milioni che Dybala dovrebbe ancora ricevere e che si riferiscono alle mensilità posticipate legate alla dilazione degli stipendi durante il periodo Covid. 

I numeri della Joya bianconera

Ma com'è nata la storia fra Madama e l'attuale numero 21 della Roma? Nell'estate del 2015, i torinesi bruciano la concorrenza e si assicurano le prestazioni dell'astro nascente del Palermo, a cui vanno 32 milioni di euro più bonus. In sette anni, Dybala colleziona 293 presenze e 115 reti, risultando il nono miglior marcatore di sempre della Juventus, a pari merito con Roberto Baggio, e il terzo straniero più prolifico dopo Omar Sivori e John Hansen. Sono invece 12 i trofei conquistati, con anche una finale di Champions League disputata (e persa contro il Real Madrid) nel 2017. 

Il messaggio d'addio

Alla vigilia dell'ultima gara con indosso la casacca della Vecchia Signora, Dybala postò un lungo messaggio social. "E’ difficile trovare le parole giuste per salutarvi, ci sono di mezzo tanti anni e tante emozioni, tutte assieme...Pensavo - scrisse l'argentino - che saremmo stati insieme ancora più anni, ma il destino ci mette su strade diverse. Non dimenticherò mai tutto ciò che mi avete fatto vivere, ogni partita, ogni gol. Con voi sono cresciuto, ho imparato, ho vissuto e ho sognato. Sono stati sette anni di magia, di 12 trofei e 115 gol che nessuno ci toglierà. Mai. Grazie per avermi sostenuto nei momenti difficili. Grazie a chi mi ha accompagnato in questi anni: dal primo all’ultimo, dai tifosi alle persone che lavorano dentro la società, tutti, allenatori e compagni, dipendenti e dirigenti. Indossare questa importante maglia insieme alla fascia da capitano è stato uno dei più grandi orgogli della mia vita, che spero di mostrare un giorno ai miei figli e ai miei nipoti". 

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