Juventus, Chiellini: "Le indagini lasciano il tempo che trovano. Bisogna aspettare"

Le parole del capitano bianconero: "Smetto quando non riuscirò più ad avere un rendimento buono"

Chiellini in azione

Chiellini in azione

Torino, 3 dicembre 2021 - "Le indagini lasciano il tempo che trovano, bisogna aspettare. Quando si parla di Juve le indagini vengono amplificate. Dobbiamo aspettare e mettere impegno dando qualcosa indietro a una società che ci ha dato tanto. L'appello di martedì era esteso a chi mi sta intorno e a chi ci sostiene da tanto. Abbiamo l'obbligo morale di stare uniti per creare qualcosa di ancora più bello". In un momento così complicato per la Juventus sia per le questioni di campo che per quelle extra campo, capitan Giorgio Chiellini chiama il gruppo bianconero alla compattezza. Fare quadrato e stringersi nelle difficoltà deve essere la mission per i giocatori della Vecchia Signora. 

Giovani e futuro

"Contro la Salernitana ero l’unico vecchio e dovevo compensare la presenza di tanti ragazzotti, ha detto bene Allegri. Fa parte del gioco e dell’alternanza dei cicli. Ora sta nascendo una Juventus giovane, qualche anno fa eravamo tra i più vecchi e questo comporta chiaramente delle difficoltà. Ma i giovani sono bravi, noi cerchiamo di aiutarli e loro devono spingerci quando noi non ce la facciamo", il pensiero del numero 3 ai microfoni di Sky Sport. "Quando smetto? Ho imparato a vivere alla giornata, ora si fa più fatica a recuperare. Finché riesco ad avere un rendimento buono vado avanti. Mi piacerebbe capirlo un attimo prima, ma non è facile".

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