Juventus, Chiellini è tornato: "Salvare un gol mi dà più adrenalina che segnarne uno"

Il capitano della Juventus si racconta: "Per vincere i duelli con gli attaccanti bisogna essere pessimisti e prevedere il peggio"

Chiellini contro Lukaku

Chiellini contro Lukaku

Torino, 4 febbraio 2021 - Contro l'Inter ha tirato il fiato dopo aver disputato cinque partite da titolare nelle ultime sei uscite. Ma comunque Giorgio Chiellini ha fatto in tempo a mettere piede in campo anche a San Siro per blindare la vittoria negli istanti conclusivi della semifinale d'andata di Coppa Italia. Da quando è rientrato, il capitano della Juventus è cresciuto gara dopo gara, fino a sfornare una prestazione praticamente perfetta sabato scorso contro la Sampdoria. A Marassi si è rivisto per la prima volta dal terribile infortunio dell'anno scorso quello che era considerato da tutti come uno dei migliori difensori del mondo.

Titolare contro la Roma?

Andrea Pirlo adesso incrocia le dita perché il suo ex compagno di squadra possa non accusare più ricadute fisiche. Con un Chiellini del genere, la Vecchia Signora non può che beneficiarne in termini di personalità e sicurezza, nonostante il sostituto, Matthijs de Ligt, abbia ormai raggiunto lo status di top nel suo ruolo. Il numero 3 juventino dovrebbe tornare titolare contro la Roma, per il big match in programma sabato alle 18 all'Allianz Stadium. Una sfida che porta con sé stimoli importanti, alla luce della classifica e della storica rivalità fra le due compagini. Una sfida in cui Chiellini se la dovrebbe vedere contro Edin Dzeko, visto il reintegro nel gruppo giallorosso del bosniaco.

"Meglio difendere che segnare"

Le motivazioni per il duello con il bomber della Roma sono già alle stelle per il classe '84, come del resto succede ogni volta che il centrale bianconero incrocia un grande avversario. “Quando riesco a bloccare un tiro pericoloso o a salvare un gol, ho una scarica di adrenalina. È una gioia diversa dal segnare, non è paragonabile, ma quei salvataggi in partite importanti, li ho ancora dentro di me - racconta l'ex Fiorentina ai microfoni di So Foot - Ad esempio, la mia rete siglata contro il Barcellona nei quarti di finale di Champions League mi ha dato molta meno soddisfazione di aver impedito a Harry Kane di segnare all’89° minuto. Per vincere i duelli con gli attaccanti bisogna essere pessimisti e prevedere il peggio. E' il prezzo riservato ai giocatori come me, che non hanno le qualità di Sergio Ramos o van Dijk". Di certo l'umiltà a Chiellini non manca. 

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