Ronaldo e Dybala, entrambi a segno contro il Frosinone
Torino, 16 febbraio 2019 - "Dobbiamo andare a Madrid con l'idea di fare almeno un gol, perché le nostre possibilità di superare il turno dipendono da questo". Massimiliano Allegri è stato categorico nel post partita di Juventus-Frosinone: ai suoi serve trovare la rete (come sempre successo in questa stagione, fatta eccezione per la trasferta a Bergamo di Coppa Italia, ndr) al Wanda Metropolitano. Vietato insomma giocare più per non prenderne che per offendere nell'andata con l'Atletico. Sarebbe un errore madornale puntare le proprie fiches quasi esclusivamente sulla gara di ritorno a Torino. E quando si parla di segnare, il pensiero va in maniera istintiva a Cristiano Ronaldo.
Il portoghese ha ribadito contro il Frosinone la propria leadership nella classifica marcatori della Serie A, andando in gol per le 19esima volta in campionato e per la quarta di fila. Sono invece tre le gare consecutive in cui CR7 ha collezionato almeno un centro personale e un assist: numeri che a Torino non si vedevano dai tempi di John Charles (stagione 1957/58), mentre lo stesso cinque volte Pallone d'Oro già ci era riuscito nel novembre 2014. Non sorprende più, ma comunque impressiona, l'insaziabile fame dell'ex Real Madrid, che anche nel Friday Night ha cercato con insistenza la rete, puntualmente trovata anche grazie al servizio di Mario Mandzukic.
Non appena centrata la missione, Ronaldo si è concesso gli ultimi trenta minuti da spettatore, visto che Allegri ha deciso di dargli un po' di riposo. Occorrerà infatti il miglior Cristiano al Wanda Metropolitano, stadio dove l'attaccante bianconero ha messo piede solo in un'occasione senza per altro apporre la propria firma nel tabellino dei marcatori. Ma lo score contro i Colchoneros resta comunque invidiabile: i biancorossi sono infatti una delle vittime preferite del classe '85, che ha segnato all'Atletico 22 gol in 29 incontri. Ronaldo, che tornerà nella sua Madrid per la prima volta con indosso la maglia della Juventus, rappresenterà inevitabilmente il pericolo numero uno per la difesa di Diego Simeone, che avrà un occhio di riguardo per il campione lusitano.
Ma non solo, perché in casa Atletico conoscono bene pure la pericolosità di Mandzukic, che con i Colchoneros ha disputato la stagione 2014/15. Non dei mesi facilissimi per il croato, che non a caso ha accettato l'offerta della Juve. Il dente è ancora avvelenato per l'ariete di Allegri, che al Wanda Metropolitano proverà a far male - insieme a Ronaldo e a un Paulo Dybala miglior marcatore dei suoi in Champions - alla sua ex squadra.