Juventus-Atletico, Nevded: "Sorteggio sfortunato. E su Marotta..."

Il vicepresidente bianconero commenta l'accoppiamento con l'Atletico Madrid agli ottavi di finale di Champions League: "L'avversario peggiore che ci potesse toccare"

Pavel Nedved

Pavel Nedved

Nyon, 17 dicembre 2018 - L'urna di Nyon è stata tutt'altro che clemente con la Juventus. Negli ottavi di finale di Champions League i bianconeri affronteranno l'Atletico Madrid, probabilmente la squadra più forte, insieme al Liverpool, fra quelle di seconda fascia. "Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che arrivare primi nel girone conta fino a un certo punto. L'avversario è il più complicato che ci potesse toccare, ma non c'è nessun problema", il pensiero di Pavel Nedved subito dopo il sorteggio. La gara d'andata si disputerà in quel Wanda Metropolitano dove la Vecchia Signora spera di tornare il primo giugno per la finalissima.

RONALDO - "E' un traguardo ancora lontano. Oggi non abbiamo avuto fortuna, ma possiamo contare su una squadra molto forte e che è in grado di passare il turno - sottolinea il vicepresidente della Juventus - Campionato italiano poco allenante? Non credo. Il livello delle nostre squadre si sta vedendo in questa stagione europea, non vanno sottovalutate. Cristiano Ronaldo? E' l'uomo della Champions League e lo ha sempre dimostrato con un sacco di gol e di vittorie. Ovviamente ci affideremo a lui, ma abbiamo una rosa forte, quindi siamo tranquilli e fiduciosi di poter accedere ai quarti di finale".

LA FORZA DELL'ATLETICO - Questo senza nulla togliere alla squadra Diego Simeone, per la quale Nedved spende parole di elogio. "L'Atletico è una formazione molto equilibrata, difficile da affrontare perché si basa sulla difesa. Loro giocano bassi, ma sono in grado di darti fastidio in avanti con Griezmann e gli altri. Prevedo due sfide complicate, dove non mi aspetto tanti gol ma molto equilibrio - racconta la Furia Ceca - Le sconfitte con Manchester United e Young Boys? Ovviamente non ci piace perdere. Però non mi sento di fare alcuna critica ad Allegri e alla squadra. L'obiettivo era superare il turno da primi e ci siamo riusciti. Sia in campionato che in Champions i ragazzi si sono comportati finora molto bene: un passo falso ogni tanto ci sta".

MAROTTA - Infine, una precisazione da parte di Nedved su quanto dichiarato prima del derby relativamente al passaggio di Beppe Marotta all'Inter. "Quella su Marotta non era una battuta ma un'affermazione. La Juventus c'è stata prima di Marotta e ci sarà anche dopo. Penso che ci siano due tipi di dirigenti: quelli che possono andare a lavorare in tutte le squadre e poi ci sono quelli che non lo farebbero".