Paulo Dybala (LaPresse)
Torino, 15 settembre 2019 - Oltre a delle brutte sensazioni da diversi punti di vista, la trasferta di Firenze ha lasciato a Maurizio Sarri dei grattacapi mica da ridere a pochi giorni dall'esordio in Champions League: gli infortuni, entrambi muscolari di Miralem Pjanic e di Douglas Costa. Niente di preoccupante invece per Danilo, anch'egli uscito anzitempo, ma solo per crampi. L'ex City ci sarà a Madrid contro l'Atletico, anche perché Mattia De Sciglio è ancora ai box. Qualche chances potrebbe avercele pure il regista bosniaco, le cui condizioni sono apparentemente meno gravi rispetto a quelle della freccia brasiliana. In giornata i due saranno sottoposti agli esami del caso che daranno maggiori indicazioni sull'entità dei rispettivi guai fisici e sui tempi di recupero.
L'intenzione della Juventus è comunque quella di non prendersi rischi: la stagione è appena agli albori e la rosa ampia permette di fare qualche cambio. Questo però non significa che le assenze non siano pesanti. Non solo perché la squadra bianconera in questo periodo è alla ricerca di un'identità forte, come sottolineato da Sarri (che non a caso ha schierato sostanzialmente la solita formazione nelle prime tre uscite), ma anche perché privano la Vecchia Signora di due giocatori importanti. Quasi fondamentale, verrebbe da dire, nel caso di Douglas Costa, probabilmente il migliore fra Parma e Napoli e unico nel suo modo di dare un cambio di ritmo.
Aspetto che ieri è mancato ai campioni d'Italia. La pericolosità, l'intraprendenza e la velocità dell'ex Bayern Monaco avrebbero fatto estremamente comodo. Qualità che Federico Bernardeschi non è riuscito a garantire neanche in minima parte. Il grande ex di turno è risultato fra i peggiori in campo, confermando un po' quello che è il trend ultimamente sia con la Juve che in Nazionale. E questo preoccupa Sarri, che attende di capire quando potrà riavere a disposizione Douglas Costa. Difficile che Bernardeschi venga scelto da titolare contro l'Atletico Madrid: decisamente più possibilità le ha Juan Cuadrado, così come Paulo Dybala, confinato in panchina per tutti i 90 minuti per la seconda volta su tre apparizioni stagionali.
Al Wanda Metropolitano potrebbe scoccare l'ora della Joya, che muore dalla voglia di dimostrare di poter dare un contributo tangibile alla squadra. Molti meno dubbi ci sono riguardo al sostituto di Pjanic: mercoledì toccherà a Rodrigo Bentancur prenderne il posto.