Juventus, Alex Sandro: "Felice qua, ma un giorno vorrei la Premier"

Il terzino brasiliano va in scadenza di contratto nel giugno del 2020. Per ora il rinnovo è bloccato: le inglesi provano ad approfittarne

Alex Sandro assieme a Mandzukic

Alex Sandro assieme a Mandzukic

Torino, 20 novembre 2018 - "Un giorno in futuro mi piacerebbe giocare in Premier League, ma in questo momento sono felice in Italia e voglio continuare a giocare per la Juventus". Alex Sandro lancia segnali contrastanti dal ritiro del Brasile, aprendo di fatto sia alla permanenza in bianconero, sia a un trasferimento in Inghilterra, dove ha più di un ammiratore. Proprio oggi il Daily Express riporta l'interesse, per altro di vecchia data, di Chelsea, Manchester City e United. I Blues sono la squadra apparentemente più convinta a strappare il giocatore alla Vecchia Signora, ma occhio perché i londinesi rischiano lo stop al mercato in entrata per due anni, causa il tesseramento illegale di giovani calciatori.

Ecco che quindi le due formazioni di Manchester potrebbero approfittarne per provare ad aggiudicarsi l'ex Porto. Servono comunque almeno 50 milioni di euro per convincere Madama a lasciar partire la prossima estate il calciatore. Calciatore che è legato contrattualmente ai campioni d'Italia fino al giugno 2020. Per ora il discorso rinnovo è bloccato: Alex Sandro guadagna attualmente 2,8 milioni netti a stagione. Tutto ruota attorno all'adeguamento di stipendio che la Juve sarebbe pronta a offrire. Non soddisfacente al momento per il terzino sinistro, ma di tempo per trovare un accordo ce n'è eccome.

I bianconeri intanto valutano alcuni profili per una possibile sostituzione a fine stagione, consci comunque di come il giocatore si stia ritrovando rispetto alle titubanze mostrate lo scorso anno. A furia di prestazioni convincenti, Alex Sandro è tornato a essere uno degli imprescindibili per Massimiliano Allegri, anche alla luce della mancanza di una vera e propria alternativa (Spinazzola è rientrato solo da poco). Il brasiliano è fra i più utilizzati con 1274 minuti già all'attivo (16 presenze fra campionato e Champions League, di cui 14 da titolare). Insomma, sul campo il giocatore si sta meritando il prolungamento di contratto, con annesso sforzo economico da parte del club piemontese per accontentarlo e trattenerlo. Contro la sua volontà? Non sembrerebbe proprio, anche se le sirene inglesi continuano a sollecitarne l'interesse.