Juventus, Dybala (Lapresse)
Torino, 2 ottobre 2018 - Senza Cristiano Ronaldo per la prima volta dal suo sbarco all'ombra della Mole, le luci della ribalta all'Allianz Stadium se le (ri)prende Paulo Dybala. La Joya mette a segno la prima tripletta in carriera in Champions League, trascinando la Juventus nel 3 a 0 rifilato allo Young Boys. Tutto facile per i bianconeri, che salgono a quota sei punti in classifica e che soprattutto centrano la nona vittoria da inizio stagione. Numeri da capogiro per una Vecchia Signora implacabile e pure bella da vedere.
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LA MAGIA DELLA JOYA - Le sensazioni della vigilia vengono confermate dalle scelte ufficiali di Allegri, che schiera i suoi con il 3-5-2: Benatia-Barzagli-Bonucci è il terzetto difensivo, a centrocampo trova posto Bernardeschi, mentre Dybala-Mandzukic è la coppia d'attacco. Passano quattro minuti e la Juve è già in vantaggio con Dybala. Da campione il piatto al volo con cui la Joya, servita da un assist perfetto di Bonucci, trafigge Von Ballmoos. Nonostante il gol subito a freddo, gli ospiti non demordono e anzi, al 12' spaventano Madama con Sulejmani, che lanciato a rete supera Szczesny, ma il serbo è troppo defilato e non riesce a calciare.
TRIPLO DYBALA - La ripresa si apre subito con l'occasione per il tris che capita sui piedi di Dybala, che calcia sul palo interno dopo l'assist di Bernardeschi. Sull'azione successiva l'ex Palermo viene fermato nell'area svizzera in maniera evidentemente scomposta, ma l'arbitro Karasev non ravvede alcuna irregolarità. Lo Young Boys prova allora a cercare fortuna dalle parti di Szczesny e quasi ci riesce al 60', quando il tiro deviato di Hoarau sfiora il palo. Il calo di tensione dei bianconeri fa arrabbiare Allegri, che viene però tranquillizzato poco dal tris calato da Dybala. Meravigliosa l'azione della Juventus, con una serie di tocchi che libera Cuadrado, bravo a servire lo smarcatissimo numero 10 argentino.
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— JuventusFC (@juventusfc) 2 ottobre 2018
Piove sul bagnato per i viaggianti, che sotto di tre reti rimangono pure in inferiorità numerica per l'espulsione per somma di ammonizione di Camara. I padroni di casa potrebbero fare poker, ma il rientrante Khedira fallisce da due passi dalla porta difesa da Von Ballmoos. Nel finale c'è spazio anche per il giovanissimo Kean, all'esordio stagionale.
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