Mercoledì 24 Aprile 2024

Juve, Paredes nella sfida più calda

A Firenze (ore 15) una gara chiave prima della Champions. Allegri punta su Milik, Vlahovic dalla panchina

Leandro Paredes, 28 anni

Leandro Paredes, 28 anni

Allegri sa che mai come oggi occorre essere... Franchi. Dall’anticipo pomeridiano a Firenze in poi, ogni possibile e residuo alibi nella rincorsa ai trofei, per lo meno in Italia, dovrà essere spazzato via. La sua Juve è stata rivoluzionata con un mercato sontuoso, fatto quasi senza calcoli – un vero lusso – e se soprattutto le partenze di Dybala, De Ligt e Chiellini possono avere un grande peso, con Pogba, Di Maria, Bremer, Kostic, Milik, Paredes e lo stesso Vlahovic, arrivato già a gennaio, la via per la vittoria deve essere imboccata al più presto.

Gara calda, quella con la Viola. E’ prevista pioggia, per la verità, ma Max sottolinea che contro la Fiorentina è "la partita più difficile" vista la storica e accesa rivalità e quello che sta costruendo Italiano sull’Arno. L’Europa è riconquistata con l’accesso ai gironi della Conference League, la partenza in campionato è stata inferiore alle aspettative – ma Jovic e compagni con 5 punti rimangono sopra la linea di galleggiamento e il pari col Napoli vale doppio – proprio perché nella scorsa stagione il calcio espresso dai gigliati è stato tra i più intriganti. Non lo è stato in senso stretto quello che mercoledì ha pure consentito alla Juve di battere lo Spezia. I soli tre tiri in porta nella partita da parte dei bianconeri sono la faccia oscura di una vittoria timbrata ai suoi estremi da Vlahovic e Milik, ma pure caratterizzata dal solito calo fisico nella ripresa e da una generale latitanza di idee in campo.

Non ci sarà Rabiot, ancora acciaccato dopo la botta alla coscia rimediata allo Stadium, Di Maria potrà macinare altri minuti in preparazione alla grande sfida di Champions di martedì con la sua ex squadra, il Psg: la corazzata ’all star’ che ha ceduto ai bianconeri anche Paredes, il cui utilizzo è più che probabile già oggi. I ritmi serrati dei calendari e l’imperativo di restare attaccati al treno delle prime rende superfluo ogni ragionamento in casa Juve. A centrocampo potrebbe tornare titolare McKennie, con Miretti in panchina. Di nuovo nell’undici di partenza Kostic, dopo che Kean non ha convinto pienamente con lo Spezia. La Signora deve recuperare anche il miglior Cuadrado e lo potrà schierare a gara in corso. L’ennesimo ex – come Vlahovic e Chiesa, che si avvicina al rientro ed è nella lista Champions – di una sfida che raddoppia sempre le emozioni.