Juve-Milan, stop a tifosi da regioni 'rosse'. Finale rebus

Il ritorno della semifinale di Coppa Italia, in programma per mercoledì 4 marzo, dovrebbe andare in scena a porte aperte, ma con delle limitazioni. San Siro in pole per l'ultimo match

L'esultanza di Dybala, decisivo nell'ultimo Juventus-Milan di campionato

L'esultanza di Dybala, decisivo nell'ultimo Juventus-Milan di campionato

Torino, 29 febbraio 2020 - In queste ore confuse per l'emergenza coronavirus con l'incertezza sul calendario dei vari impegni calcistici che regna sovrana, le polemiche ovviamente non mancano. Il rinvio di Juventus-Inter in particolare ha scatenato la reazione dei tifosi e degli esponenti pubblici (vedi le parole di Beppe Marotta, che ha evidenziato la cattiva gestione della situazione e la necessità di un'Assemblea di Lega e poi di un Consiglio straordinario), anche perché fra appena quattro giorni dovrebbe andare regolarmente in scena, sempre all'Allianz Stadium, la semifinale di ritorno di Coppa Italia fra i bianconeri di casa e il Milan, per giunta con le porte aperte ai tifosi

Porte aperte (ma non per tutti) 

Non tutti però: l'idea del Governo - che domani ufficializzerà con un decreto del presidente del Consiglio - è vietare l'accesso allo Stadium ai tifosi provenienti da Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, le tre regioni con più contagi.  Lo ha fatto sapere  il prefetto Claudio Palomba al termine di un tavolo di sicurezza, oggi a Torino alla sede della Croce Rossa. 

Finale a San Siro?

Quel che è sicuro è che la Lega di serie A, dopo lo slittamento di questa giornata al 13 maggio, sarà costretta a trovare una nuova data e un nuovo impianto per la finale di Coppa Italia. Già, perché si parla di posticipare quella sfida di una settimana esatta, quando l'Olimpico non sarà più a disposizione (causa i preparativi per l’Europeo 2020). San Siro per il momento pare favorito a ospitare l'evento.