Giovedì 25 Aprile 2024

Juve-Lazio Supercoppa 2017, formazioni ufficiali e ultimissime

Allegri al primo esame del dopo-Bonucci. Fischio d'inizio alle 20.45, stadio Olimpico

Supercoppa italiana 2017, Senad Lulic e Simone Inzaghi (LaPresse)

Supercoppa italiana 2017, Senad Lulic e Simone Inzaghi (LaPresse)

Roma, 13 agosto 2017 - Sale la febbre per Juve-Lazio, match che stasera all'Olimpico assegnerà la Supercoppa italiana 2017: un gustoso antipasto della prossima stagione di Serie A, attesa al fischio di inizio il prossimo 20 agosto. Si affrontano la vincitrice del campionato e la finalista della Coppa Italia in una partita che vede i bianconeri favoriti eppure cauti, com'è nello stile Allegri: "Mi aspetto una gara complicata, è una finale e la Lazio viene da un ottimo precampionato". Telecomandi puntati su Rai 1 (orario 20.45) per seguire in diretta tv il primo appuntamento ufficiale con il grande calcio dell'anno 2017-2018. Intanto le formazioni ufficiali

Juve-Lazio Supercoppa 2017, dove si vede in tv

FORMAZIONI UFFICIALI

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All.: Allegri. Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Milinkovic, Immobile. All.: Inzaghi. Arbitro: Massa di Imperia.

Supercoppa Italiana 2017, precedenti e curiosità di Juventus-Lazio

IL PUNTO  di FEDERICO D'ASCOLI -  Non c'è solo Keita in bilico tra le due squadre e non convocato da Inzaghi per stasera: ci sono anche le recenti avances bianconere nei confronti di Milinkovic-Savic e De Vrij a riempire di significati la partita che dà il via ufficiale alla stagione 2017-18. Ruggini di mercato che si aggiungono a diversi conti in sospeso tra Juventus e Lazio che alle 20.45 si giocano la Supercoppa italiana nello stesso stadio, l’Olimpico, dove i bianconeri hanno vinto l’ultima Coppa Italia contro la squadra di Inzaghi. L’antica alleanza fuori dal campo tra zebra e aquila ha lasciato spazio a incomprensioni e screzi, culminati con diversi contrasti in Lega calcio tra Lotito e Marotta in cui sono volate anche parole grosse. Ora il caso Keita destinato a espoldere. Il secco 2-0 del maggio scorso con le reti dei ‘reprobi’ Bonucci e Dani Alves è solo l’ennesimo risultato a favore della Signora che da quando c’è Allegri in panchina ha sempre vinto contro la Lazio, dieci partite e dieci trionfi tra campionato e coppe: venti gol segnati e solo uno subito. E proprio contro Immobile & C., nello scorso campionato, Max sperimentò il 4-2-3-1 che ha caratterizzato la seconda parte della stagione juventina.

Il tecnico livornese ripartirà dallo stesso modulo «a cinque stelle» con tutta la curiosità concentrata sulla tenuta della difesa orfana di Bonucci e con due dubbi sull’esterno destro: De Sciglio in vantaggio su Lichtsteiner in retroguardia, Douglas Costa favorito su Cuadrado nei tre alle spalle di Higuain. Sarà anche la prima partita con la maglia numero 10 affidata a Dybala. Dall’altra parte Inzaghi ha due incertezze. Deve scegliere fra Marusic e Basta a centrocampo e se Felipe Anderson è in condizione di scendere in campo dopo l’infortunio patita a fine luglio. Questioni per le quali il tecnico della Lazio si prenderà tutto il tempo necessario fino al fischio d’inizio.

I due allenatori, vista anche il lungo periodo di inattività a livello di partite ufficiali, puntano su parole-chiave per motivare le rispettive squadre.

«A Cardiff non c’è stata delusione per la sconfitta, ma rabbia – spiega Massimiliano Allegri – adesso, questa rabbia la dobbiamo usare nel corso della stagione, essendo consapevoli della nostra forza. L’obiettivo – continua – è arrivare a marzo 2018 essendo in gioco in campionato, Champions e Coppa Italia. Intanto guardiamo alla Lazio, che ha fatto un ottimo precampionato ed è ben organizzata. Ho ancora 3 o 4 dubbi da sciogliere e quindi sarà un casino... mi aspetto una gara complicata. È una finale e la Lazio in precampionato on ha perso nemmeno una partita e preso pochi gol. È una squadra ben organizzata e con giocatori di qualità. Dovremo essere bravi. Servirà soprattutto grande volontà perché in questo momento la condizione atletica non è delle migliori. Servirà usare la testa per portarla a casa. Serve una partita seria, da Juventus».

«Contro la Juventus partiamo sfavoriti, ma nel calcio non si sa mai – ribatte Simone Inzaghi – i numeri parlano chiaro, noi contro la Juventus negli ultimi anni abbiamo avuto una tradizione sfavorevole. Dovremo fare una partita coraggiosa, la gara perfetta che nelle ultime partite contro i bianconeri non siamo riusciti a fare».

«Dovremo essere squadra, gruppo, lottare insieme su ogni pallone. Ci siamo meritati sul campo questa finale e vogliamo giocarcela nel migliore dei modi – ha concluso Inzaghi – la Lazio ci arriva bene, abbiamo fatto un buonissimo precampionato e lavorato fin dal 4 luglio pensando a questa partita».

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