Giovedì 25 Aprile 2024

Bernardeschi tra Juve e Nazionale. "Squalifica di Ronaldo? Sarebbe folle"

Il classe '94, impegnato in ritiro con la Nazionale italiana, torna sull'impresa con l'Atletico: "Abbiamo riscritto la storia. In azzurro vorrei portare la consapevolezza di forza che abbiamo alla Juve"

Federico Bernardeschi

Federico Bernardeschi

Firenze, 19 marzo 2019 - Federico Bernardeschi, dopo la Juventus, vuole prendersi sulle spalle anche la Nazionale. E' passata una settimana dall'impresa della Vecchia Signora in Champions League con l'Atletico Madrid, nella quale l'ex Fiorentina ci ha messo eccome lo zampino. Prima l'assist per l'1-0 di Cristiano Ronaldo, poi il rigore guadagnato e trasformato ancora dal portoghese. Quello sprint che ha spezzato le gambe alla difesa dei Colchoneros e che è valsa il penalty in favore dei bianconeri è stato probabilmente il momento più alto della stagione del classe '94, protagonista annunciato pure con indosso la casacca azzurra per queste prime due partite del girone di qualificazione a Euro 2020 con Finlandia e Liechtenstein.

"Abbiamo scritto un pezzo di storia, mettendo per iscritto il valore che ha la Juve. Ora però bisogna affrontare l'Ajax, in caso penseremo poi alle semifinali - le parole dal ritiro di Coverciano di Bernardeschi - La fiducia di Allegri? Sono veramente contento di questo, voglio sempre di più da me stesso, spero di continuare così e prendermi tante soddisfazioni nella mia carriera. Essere titolare contro l'Atletico mi ha fatto molto piacere. Non è scontato in una squadra come la Juventus. La sconfitta di Genova? Non fa mai bene perdere, quello è sicuro. Ma arrivavamo da una gara che ci ha levato molto sia dal punto di vista fisico che mentale".

A Marassi per altro non era presente Ronaldo. A proposito, cosa ne pensa il numero 33 bianconero di un'eventuale squalifica in Champions del cinque volte Pallone d'Oro? "Sarebbe qualcosa di folle, spero si possa chiudere subito questo discorso. È un campione, non si può dire di più rispetto a quello che fa in campo - sottolinea - Ha il carisma e la caratura del campione. Devo dire che starci a contatto quotidianamente, se riesci a vedere con occhio un po' più distaccato, ti aiuta a imparare davvero tante cose". Fra queste soprattutto la mentalità. "In Nazionale vorrei portare la consapevolezza di essere forti, come abbiamo alla Juventus. Dobbiamo crederci ogni giorno, siamo giovani ma pieni di talento, forti. Dobbiamo contare su noi stessi e sul compagno di fianco".

Un compagno in azzurro che potrebbe raggiungerlo a Torino è Federico Chiesa, che non è un mistero sia un obiettivo di mercato della Vecchia Signora. "E' fortissimo, si sta comportando molto bene quest'anno - i complimenti di Bernardeschi - Per il futuro gli auguro di fare ciò che vuole, questo è l'importante. Deve sentirlo lui, deve saperlo, nessuno si può permettere di entrare nel suo privato e nella sua testa".