Juve-Ajax, formazioni: c'è la tentazione Kean per Allegri

Doma la gara che vale una stagione. Chiellini resta in dubbio, Rugani recupera e Douglas Costa ci prova

L'esultanza di Moise Kean (Newpress)

L'esultanza di Moise Kean (Newpress)

Torino, 15 aprile 2019 - La Juve serra le file in vista della sfida che può mantenerla sull’ottovolante del sogno europeo. Dopo la distratta escursione di Ferrara, i bianconeri devono ricompattarsi perché domani a Torino arriva un Ajax già capace di sbancare il Bernabeu con un poker mentre tutti lo davano per spacciato. 

Allegri per il ritorno dei quarti di Champions ritrova in un colpo solo Rugani ed Emre Can, ed è una notizia che spazza via timori non indifferenti perché il difensore già tra i migliori all’andata potrebbe essere costretto a sostituire di nuovo Chiellini, non ancora al meglio dopo il fastidio al polpaccio; al tempo stesso, poter contare di nuovo sul corazziere tedesco in mediana dà ulteriori garanzie contro una squadra che dell’intensità fa la propria arma principale.

A centrocampo, ci sarà l’imbarazzo della scelta in casa Juve perché anche Bentancur, provato dai crampi contro la Spal, risulta arruolabile dopo la prestazione di spessore fornita all’andata. E pure Matuidi, uscito ad Amsterdam per un risentimento muscolare, potrà essere della partita. Non ci sarà invece Mattia Perin, che nell’allenamento di ieri ha subito una brutta botta alla spalla e che non riuscirà a recuperare in tempo utile. Gli unici dubbi riguardano Douglas Costa, alle prese con un fastidio al polpaccio dopo la mezz’ora di fuoco di cui si è reso protagonista in Olanda, e Khedira, lui pure con un polpaccio dolorante.

Difficilmente Allegri rinuncerà ai suoi pretoriani per una sfida tanto cruciale, ma salgono ora dopo ora le quotazioni di Kean per l’attacco. Se anche non dovesse essere schierato titolare, il 19enne ‘brucia record’ e trascinato dalla forza del destino rappresenterebbe senz’altro la variabile in grado di spaccare la gara, magari entrando nella ripresa.

Arbitrerà il 36enne francese Clement Turpin, fischietto forte di un’esperienza internazionale di primo piano. Il grosso dubbio per i Lancieri guidati da Ten Hag riguarda De Jong, uscito con la gamba destra dolorante al 28’ della sfida vinta 6-2 sabato contro l’Excelsior. L’impressione è che però il faro della mediana dell’Ajax possa farcela a recuperare. Ieri il Psv ha riagganciato in vetta i Lancieri in Eredivisie, e il popolo bianconero spera che questa tensione di sottofondo possa in qualche modo rallentare il gioioso ingranaggio di gioco degli olandesi. L’Ajax dovrà anche vincere una sorta di tabù contro i bianconeri. Fatta eccezione per la finale di Champions del 1973, quella dell’incredibile tris per Cruijff e compagni, poi sono sempre stati dolori per i Lancieri. Che nel 1979 vennero eliminati ai rigori nei quarti dalla Juve. Nel 1996 la finale di Roma vide il trionfo di Vialli & C., poi l’anno dopo i bianconeri diedero un’ulteriore lezione in semifinale agli olandesi. Nel 2004-2005, una doppia vittoria nel girone sancì ancora la superiorità dei bianconeri.