Italia-Ungheria 2-1: azzurri primi nel girone di Nations League

Le reti di Barella e Pellegrini proiettano la Nazionale in vetta al girone completato da Germania e Inghilterra, che pareggiano 1-1: solo paura nel secondo tempo per l'autorete di Mancini

Lorenzo Pellegrini (Ansa)

Lorenzo Pellegrini (Ansa)

Cesena, 7 giugno 2022 - I buoni segnali intravisti nella gara d'esordio del Gruppo 3 della Lega A di Nations League, quella contro la Germania, vengono pienamente confermati dall'Italia nella sfida contro l'Ungheria, che nel precedente match aveva superato a sorpresa l'Inghilterra. Gli azzurri dominano in lungo e in largo e chiudono il primo tempo su un doppio vantaggio propiziato dalle reti di Barella e Pellegrini: nella ripresa non solo non arriva il tris a causa di imprecisione e sfortuna (in particolare in occasione della traversa colpita da Politano), ma addirittura la Nazionale si fa male da sola con l'autorete di Mancini su traversone di Fiola che fa tremare il suo omonimo, il ct che invece può godersi la nascita di un nuovo ciclo nel nome del nocciolo duro e dei volti nuovi, con Gnonto autore di un'altra prova confortante nel ruolo di jolly offensivo. La prossima tappa di Nations League per l'Italia è molto suggestiva, visto che sabato 11 giugno, tra l'altro nelle vesti di capolista del girone, si tornerà a far visita all'Inghilterra (che intanto ha pareggiato in extremis contro la Germania) a quasi un anno dal trionfo di Euro 2020.

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Primo tempo

Al 3' l'Italia guadagna un corner dai cui sviluppi Mancini impegna Dibusz con un colpo di testa forte ma centrale. Al 21' sale in cattedra Gnonto con una conclusione di prima dal lato sinistro dell'area di rigore: Lang devia la sfera in angolo e ancora una volta, da un tiro dalla bandierina, Mancini chiama Dibusz alla grande parata. Le prime tracce di Ungheria si vedono al 26', quando Sallai chiude una bella trama ospite con una sventola disinnescata senza problemi da Donnarumma. Gli azzurri si spaventano ma passano in vantaggio sul ribaltamento di fronte: è il 30' e Barella, servito a rimorchio da Spinazzola, brucia il portiere ospite con una fantastica conclusione che si spegne all'incrocio. L'Italia insiste e al 35' sfiora il raddoppio sull'asse Calabria-Raspadori: Orban spazza via in maniera provvidenziale, mentre poco dopo tocca a Dibusz anticipare di un soffio Bastoni, in proiezione offensiva. Al 44' Pellegrini prova a restituire a Gnonto l'assist ricevuto contro la Germania: Nego sventa tutto prima che a ridosso del duplice fischio proprio il numero 10 firmi il 2-0 con un tocco di prima a coronamento di una bella giocata di Politano.

Secondo tempo

Al 52' è ancora l'Italia a rendersi pericolosa e c'è sempre lo zampino di Gnonto, che crossa verso l'area, dove trova Calabria, la cui conclusione viene deviata in angolo. Poco dopo tocca all'Ungheria rendersi pericolosa con Sallai, che da distanza ravvicinata impegna Donnarumma. Passato lo spavento gli azzurri tornano a macinare occasioni: al 56' ci pensa la traversa a salvare Dibusz sul grande mancino dal limite di Politano. Sul prosieguo dell'azione Gnonto serve Barella a coronamento di una grande trama collettiva: il portiere ungherese fa sua la sfera. L'Italia sembra in pieno controllo ma al 61' si fa male da sola con Mancini, che spedisce nella propria porta il traversone teso del neo entrato Fiola (fuori Nego). Gli ospiti cavalcano l'onda dell'inatteso ritrovato entusiasmo e al 70' sfiorano il pareggio con Sallai, che al volo su suggerimento di Schafer impegna Donnarumma: ne scaturisce un corner dai cui sviluppi Orban sollecita ancora i riflessi del portiere azzurro. Al 79' Schafer si mette in proprio dopo aver vinto un duello corpo a corpo in area con Calabria: la sfera termina sul fondo. Gli azzurri si riaffacciano in attacco a ridosso del 90' con una percussione di Locatelli neutralizzata senza troppi problemi da Dibusz. In pieno recupero si fa vedere anche il debuttante Zerbin, ma il portiere ospite è ancora una volta attento. Il risultato non cambia più e l'Italia può festeggiare la prima vittoria in Nations League e soprattutto il ritrovato entusiasmo dopo mesi a dir poco da incubo.

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