Giovedì 18 Aprile 2024

Italia-Ucraina a Genova, dove vederla in tv. Formazioni ufficiali

L'amichevole precede il match di domenica contro la Polonia, valido per la Nations League. Dopo la delusione delle prime partite gli azzurri di Mancini provano a ripartire

Roberto Mancini (Ansa)

Roberto Mancini (Ansa)

Genova, 10 ottobre 2018 - L'amichevole Italia-Ucraina, questa sera alle ore 20.45 a Genova, è carica di significato ed emozioni. Ieri la squadra ha visitato i luoghi colpiti dalla tragedia del Ponte Morandi e ha poi incontrato i familiari e gli orfani delle vittime, per i quali la Figc ha stanziato borse di studio per i prossimi 3 anni. La partita precede la trasferta di domenica prossima in Polonia valida per la Nations League. Una gara da vincere per gli azzurri di Mancini che non vincono una partita ufficiale da un anno esatto (1-0 in Albania il 9 ottobre 2017, gara valida per le qualificazioni mondiali 2018). 

image

Dove si vede in tv. La partita verrà trasmessa in diretta su Rai 1 alle 20.45

Le formazioni ufficiali:

Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Verratti, Jorginho, Barella; Bernardeschi, Insigne, Chiesa. Ct: Roberto Mancini

Ucraina (4-1-4-1): Pyatov; Karavaev, Burda, Rakitskiy, Matvienko; Sydorchuk; Marlos, Zinchenko, Malinowski, Konoplyanka; Yaremchuk. Ct: Andrij Ševčenko

Arbitra lo sloveno Obrenovic

CUORE ITALIA: ABBRACCIO PER UNA GENOVA FERITA di PAOLO FRANCI

Chiellini e Bonucci, con il moncone del Ponte Morandi sullo sfondo, alzano la corona di fiori e la posizionano, in prospettiva, proprio davanti a quel pezzo di vita del nostro Paese, spezzato alle 11.36 di una mattina qualunque. Davanti ai due giocatori simbolo della Nazionale, il gruppo azzurro è impietrito, mentre Andryi Shevchenko, ct dell’Ucraina ma italiano adottivo, prova a trattenere le lacrime senza riuscirvi. C’è tanta Genova, sotto a quelle perfette divise blu con il fregio dell’Italia. C’è Mattia Perin che ha guidato la delegazione azzurra fino a 300 metri dal luogo della tragedia. C’è Gianluca Caprari e vicino a lui Mimmo Criscito, capitano del Genoa, fedelissimo di Mancini. Eppoi c’è lui, il ct della Nazionale, che Genova l’ha vissuta come una seconda pelle. Il Mancio arrivò lì che non aveva ancora compiuto 18 anni, vivendo il rapporto con il presidente che fece grande la Samp, Paolo Mantovani, quasi fosse un secondo padre. Con la Samp ha giocato 15 anni, è diventato il giocatore con più presenze della storia del club. E’ per questo ha voluto vedere quel moncone dal vivo, da lì sotto: "Quando si arriva sul posto è una cosa terribile - ha detto il ct della Nazionale, stringendo tra le mani la maglia “Genova nel cuore” che gli ha consegnato il presidente della Regione Giovanni Toti - perchè un conto è vederlo in tv, ma quando sei li sotto e lo vedi dal vivo è un’altra cosa. Guardi il pezzo di ponte che manca e pensi a quel che è successo, qui a Genova che rappresenta un pezzo della mia vita. E’ una emozione che ricorderemo a lungo". Poi, poco dopo, l’incontro con i bambini orfani delle vittime del crollo. Altro momento toccante per gli azzurri che hanno accolto i bambini come meglio non si potrebbe: "C’erano bambini che hanno perso la mamma o il papà, alcuni anche entrambi - ha detto Mancini - Erano contenti di vederci, di fare delle foto, abbiamo consegnato loro una maglia con il nome dietro in ricordo di questa giornata. Abbiamo provato a regalargli cinque minuti di sorriso". Poi, c’è il campo e l’amichevole con l’Ucraina. Il Mancio non svela gli undici che giocheranno con l’Ucraina, ma anticipa che "in porta c’è Donnarumma, poi valuterò se Chiellini farà due partite in quattro giorni oppure no". A centrocampo, spazio a Barella - che tra l’altro sa interdire eccome: in campionato è il centrocampista che ha recuperato più palloni, Allan compreso...- con Jorginho e Verratti, E Insigne sarà ‘diversamente centravanti’ o no? "Insigne ha cambiato ruolo ed e’ un giocatore importante, Bernardeschi continua a migliorare. Sicuramente ci sara’ il tridente, sono rimasti sei giocatori d’attacco, ma l’unico vero centravanti e’ Immobile". Sì, ma Ciro non giocherà dall’inizio, perchè Insigne centravanti, con Chiesa e Berna ai lati è la nuova frontiera almeno per questa gara.