Italia, Mancini: "Zaniolo e Pellegrini out". Con la Svizzera arrivano Pessina e Cataldi

Il commissario tecnico azzurro ha fatto il punto a pochi giorni dalla decisiva sfida contro la nazionale elvetica

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Firenze, 8 novembre 2021 - "Abbiamo dei problemi con qualcuno. Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa. Per Barella non sembra sia nulla di preoccupante, ma lo valuteremo in questi giorni. Gli altri dovrebbero essere a posto". Notizie buone e meno buone per il commissario tecnico Roberto Mancini in vista del doppio, decisivo, impegno contro Svizzera e Irlanda del Nord. Per le ultime due gare di qualificazione ai Mondiali 2022, l'allenatore azzurro dovrà ripensare il suo centrocampo, dato che i due romanisti Zaniolo e Pellegrini non ci saranno, così come rischia di non esserci Barella. Ricordiamo inoltre l'assenza di Marco Verratti

In arrivo due sostituti

A proposito della mediana: l'ex mister dell'Inter ha convocato per la prima volta Tommaso Pobega del Torino. "Pobega è qui, se lo merita e ha fatto molto bene tutta la trafila delle varie Under. Ha ottime qualità, è qui perché viene da diverso tempo in cui fa bene. Frattesi? E' andato bene anche nella precedente Under 21 e sta facendo bene ora, ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di giocare". Con queste defezioni a centrocampo, è scontato che Mancini sarà costretto a chiamare altri due giocatori: in arrivo quindi Danilo Cataldi e Matteo Pessina, sostituti di Pellegrini e Zaniolo, 

Difesa e attacco

Tutto apposto invece in difesa, dove le condizioni di Bonucci e Chiellini facevano preoccupare nei giorni passati. "Chiellini e Bonucci stanno bene, ci alleniamo oggi e domani che sono due giorni un po' di scarico e valutiamo le condizioni di tutti". Infine l'attacco: rispetto alla Nations League, riecco Immobile e Belotti. "Siamo felici di ritrovarli, sono stati due giocatori che sono mancati durante la Nations League. Ciro è l'attaccante più prolifico degli ultimi anni, se giocherà lui farà benissimo. Con la Svizzera sarà una gara di calcio: al di là dell'importanza - dice Mancini - credo che serva avere tranquillità, non pressione. Ciò che abbiamo fatto ci dà consapevolezza, se giochiamo bene e come sappiamo pur con difficoltà possiamo disputare una grande partita". 

Leggi anche: Napoli, il Verona si conferma tabù