Italia-Spagna 1-1. Regalo di Buffon. De Rossi ci salva dal dischetto

Partita dai due volti: primo tempo iberico, con i nostri dietro le barricate. Il gol di Vitolo all'inizio del secondo tempo. L'Italia pareggia con De Rossi su rigore

De Rossi pareggia su rigore (Afp)

De Rossi pareggia su rigore (Afp)

Torino 6 ottobre 2016 - Itala e Spagna pareggiano uno a uno in una sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Russia. Furie Rosse in vantaggio al 10' del secondo tempo, dopo aver dominato il primo, per un 'infortunio' calcistico del portiere della nazionale, Gigi Buffon. Il numero uno in uscita al limite dell'area liscia la palla e Vitolo insacca a porta vuota, portando in vantaggio la Spagna. Replica azzurra nel secondo tempo con un rigore realizzato da De Rossi all'37'. Il penalty era scaturito da un atterramento di Eder in area.

Italia? Non pervenuta per almeno un'ora e 'tradita' proprio dal suo uomo più rappresentativo, capitan Buffon. Per fortuna Ventura qualcosa deve averlo detto ai ragazzi nella pausa perché nel secondo tempo, dopo la papera, si respira un'aria diversa. Gli azzurri così strappano un pari alla Spagna nel lungo cammino verso i prossimi Mondiali. Il derby del Mediterraneo era di scena allo Juventus Stadium. Pronti via e le Furie Rosse dettano legge per oltre metà gara, passando con Vitolo su un clamoroso liscio in uscita del portierone azzurro. La reazione c'è, nel secondo tempo, rientrati in campo si è visto un Immobile indiavolato, e un De Rossi infallibile dal dischetto. E ci sarebbe stato anche il vantaggio nel finale, ma alla fine 1-1 è un risultato giusto e ci si può accontentare. 

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LE MOSSE - Dall'inizio Ventura ha preferito Montolivo a Bonaventura mentre Romagnoli era a fianco a Barzagli e Bonucci con Florenzi a destra e in avanti Eder e Pellè. Spagna col 4-3-3 che vede Vitolo e David Silva nel tridente con Diego Costa, preferito a Morata. Panchina per Callejon. 

Iberici subito padroni del campo, con gli azzurri costretti a difendersi nella propria metà. Col passare dei minuti la squadra di Ventura si ritrova alle corde e per due volte Piquè di testa mette in apprensione Buffon. Alla mezz'ora Montolivo si fa male e lascia il posto a Bonaventura, che trova un'Italia in balia della Spagna e per la quale la fine del primo tempo è quasi un sollievo. 

Nella ripresa la musica non cambia e al 10' le Furie Rosse passano meritatamente in vantaggio: lancio di Busquets, svarione in uscita di Buffon e per Vitolo è fin troppo facile mettere in rete. La reazione italiana è immediata ma sul colpo di testa di Pellè non arriva la deviazione sotto porta di Parolo. 

Entra Immobile che poco dopo sfiora il pari su azione da calcio d'angolo. Entra Morata per un Diego Costa appena graziato dall'arbitro, Vitolo si mangia il raddoppio al 23' sull'ennesimo inserimento centrale contro un'Italia che però mostra segnali incoraggianti.

Ventura gioca anche la carta Belotti (out Parolo) per uno spregiudicato 3-4-1-2 e a nove minuti dal termine l'Italia si vede assegnare un rigore per il fallo di Sergio Ramos su Eder: dal dischetto De Rossi non sbaglia. Il finale è di marca azzurra: Immobile va vicino al raddoppio, Belotti, che gli spagnoli faticano a fermare, si vede annullare un gol per fuorigioco ma alla fine è 1-1. Domenica si vola in Macedonia.