Firenze, 4 aprile 2022 - "Ripescare l'Italia ai Mondiali? Siamo seri, per favore". La risposta di Gianni Infantino è netta riguardo alla possibilità di vedere la Nazionale di Roberto Mancini alla prossima edizione della competizione iridata, sfruttando un'eventuale esclusione dell'Iran, scenario questo peraltro tutto da verificare. Ma a prescindere da come si evolverà questa vicenda, il presidente della Fifa non lascia alcun margine di speranza per gli Azzurri, nonostante la delusione per il fallimento in cui è incappata la nostra selezione, che per il secondo Mondiale di fila dovrà guardare in tv gli altri essere protagonisti e contendersi il successo finale.
"Tristezza incredibile"
"Da italiano, per me è una tristezza incredibile, mi viene da piangere. Ma non solo a me, a tutti i tifosi italiani - le parole di Infantino a margine dell'evento dedicato ad Artemio Franchi -. Quando si parla del discorso dei Mondiali ogni due anni, o di altre competizioni, lo si fa perché effettivamente l'emozione che può dare la partecipazione a un Mondiale è incredibile. L'Italia lo ha quasi sempre giocato, altri Paesi vorrebbero farlo: dare più speranza a più Paesi nel mondo di poter partecipare penso che sia fondamentale. Io penso a quello che ho vissuto io da bambino: ora i bambini italiani, ma anche di altri Paesi, non possono viverlo ed è un peccato. In questo mondo sempre più diviso penso sia importante avere più occasioni di unioni, per giocare in un modo pacifico, fare sport insieme. Oggi i migliori calciatori giocano nelle migliori squadre delle migliori leghe: tutti gli altri sono esclusi".