Venerdì 19 Aprile 2024

Italia, Mancini: "Possiamo giocarcela con tutti. Rinnovo? Nessun problema"

Il commissario tecnico azzurro ha fatto un bilancio di fine anno

Roberto Mancini (Ansa)

Roberto Mancini (Ansa)

Roma, 21 dicembre 2020 – A dieci giorni dalla fine del 2020 è tempo di bilanci per il CT azzurro Roberto Mancini che oggi in videoconferenza si è detto soddisfatto di quanto fatto in questi mesi dalla squadra ma al tempo stesso ha alzato l’asticella in vista del prossimo appuntamento, gli Europei in programma in estate: “Penso che abbiamo ancora margini per migliorare, ma allo stesso modo credo che anche agli Europei potremo già giocarcela anche con le migliori squadre del lotto”. In vista della manifestazione continentale lo zoccolo duro azzurro è sostanzialmente già composto ma la porta è sempre aperta per eventuali giovani sorprese: “Per l’Europeo abbiamo già un gruppo di convocati numericamente folto, ma c’è sempre la speranza di trovare giocatori giovani e pronti non solo per l’immediato ma anche per il futuro”.

La gara contro l’Olanda, il recupero degli infortunati, il futuro e il ricordo di Paolo Rossi

La gemma azzurra del 2020, secondo, il CT è la vittoria in casa dell’Olanda in Nations League: “La nostra gara più bella nel 2020 è stata quella in casa dell’Olanda perché c’era grande attesa per un match contro una grande. Aver portato a casa la vittoria è stato fondamentale”. Lo sguardo di Mancini si è quindi sul recupero dei giocatori infortunati importanti per il progetto azzurro, come Chiellini e Zaniolo: “Chiellini ha problemi muscolari e quindi per lui le cose sono un po’ più semplici. Nicolò è giovane e ha tutte le potenzialità per ristabilirsi completamente prima di giugno”. Mancini ha poi voluto di fatto rassicurare tutti sul possibile rinnovo, da tempo caldeggiato anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina: “Non c’è nessun problema su questo fronte. Non abbiamo ancora fissato una data ma non ci sono problemi”. La chiosa è un pensiero dedicato a Paolo Rossi: “La sua morte per me è stata un dramma perché mi sentivo molto legato a lui e al gruppo dell’82. Non ero a conoscenza della sua malattia. Per me era un eroe e la notizia della sua scomparsa è stata davvero bruttissima e inaspettata. Speriamo di trovare un futuro Paolo Rossi nella Nazionale. Sarebbe davvero una grande cosa".

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