Martedì 23 Aprile 2024

Euro 2020, Italia-Grecia 2-0. Azzurri qualificati con tre turni d'anticipo

Gli uomini di Mancini sconfiggono la Grecia grazie a Jorginho e Bernardeschi e ottengono il pass per gli Europei

Jorginho esulta dopo il gol dell'1-0

Jorginho esulta dopo il gol dell'1-0

Roma, 12 settembre 2019 – L’Italia scende in campo nello scenario dello stadio Olimpico di Roma contro la Grecia per conquistare i tre punti utili per qualificarsi a Euro 2020. Mancini schiera i suoi uomini migliori, ma Chiesa si fa male ed è costretto ad uscire dopo circa mezz’ora. Un primo tempo quadrato e solido dei greci impedisce agli Azzurri di rendersi pericolosi, ma i padroni di casa si rifanno nella ripresa. Jorginho la sblocca su rigore al 63’, Bernardeschi con deviazione la chiude al 78’. Pochi i pericoli giunti presso la porta di Donnarumma, a testimonianza di una prova matura dei ragazzi del Mancio. L’Italia si qualifica aritmeticamente agli Europei del 2020 con tre turni d’anticipo: non era mai successo prima nella storia degli Azzurri.

PRIMO TEMPO – Roberto Mancini schiera la sua Italia con il 4-3-3. Donnarumma in porta, centrali Bonucci e Acerbi, Jorginho in regia e davanti il tridente Insigne-Immobile-Chiesa. La Grecia risponde con il 4-3-1-2, Bakasetas a supporto delle due punte Limnios e Koulouris. Gli Azzurri mettono subito in campo la giusta intensità, ma la prima chance capita all’11’ sui piedi di Bakasetas, che innescato sul centro-destra dell’area impegna Donnarumma sul primo palo. Gli ellenici si raccolgono in maniera ordinata nella propria metà campo, non concedendo spazio agli uomini di Mancini. Bonucci e Acerbi faticano a trovare i centrocampisti e spesso si ritrovano a dover effettuare lanci lunghi, che sono facili prede per la retroguardia avversaria. Nessuno dei giocatori riesce a scovare il corridoio giusto per andare verso la porta avversaria e un primo tempo bloccato e privo di emozioni si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO – Il copione rimane lo stesso del primo tempo: la Grecia si barrica negli ultimi trenta metri con tutti gli uomini dietro la linea della palla, mentre l’Italia cerca di costruire una manovra per allargare le maglie bianche dinnanzi alla porta di Paschalakis. Bernardeschi e Insigne ci provano dalla distanza sperando di sbloccare la situazione, ma il pallone in entrambi i casi finisce altissimo sopra la traversa. E’ Immobile a testare i riflessi del portiere al 55’ con un colpo di testa deviato in angolo. Al 60’ Verratti perde un pallone sanguinoso a metà campo, innescando il contropiede greco. Limnios evita Acerbi e mette davanti alla porta di Donnarumma un cross rasoterra che trova sul secondo palo Koulouris, il quale fallisce la conclusione spedendo la sfera sull’esterno della rete. Solo sessanta secondi dopo è di nuovo il centrocampista del Paris Saint-Germain a rendersi protagonista, ma questa volta in positivo per gli Azzurri. Un bel duetto con Insigne porta l’attaccante napoletano a calciare, trovando l’opposizione con il braccio di Bouchalakis. L’arbitro fischia il fallo e indica il dischetto del rigore, che Jorginho realizza spiazzando Paschalakis. 1-0 Italia al 63’. I padroni di casa sembrano aver trovato la chiave di volta per spezzare la falange difensiva ellenica nel giro palla veloce e nella tecnica individuale dei propri talenti offensivi. Insigne va vicino al raddoppio al 71’ con un tiro dalla lunga distanza, mentre la Grecia reagisce d’orgoglio e alza il pressing. Bernardeschi, però, smorza gli entusiasmi degli ospiti realizzando il 2-0 al 78’. L’ala della Juventus conclude da oltre venti metri e trova una fortunata deviazione di Giannoulis, che infila il proprio portiere all’angolino basso. Ancora Bernardeschi, subentrato all’infortunato Chiesa, effettua un assist al bacio per Insigne che uno contro uno con il portiere calcia di controbalzo. Ottimo il riflesso di Paschalakis, che evita ai suoi il colpo del k.o. Questa è l’ultima emozione del match, che si chiude 2-0 per l’Italia. Gli Azzurri si qualificano per Euro 2020 con ancora tre gare del girone di qualificazione da disputare.