Italia-Finlandia 2-0, le pagelle. Mancini 8, non ne sbaglia una

Moise Kean 7,5, un "predestinato" come dice il ct. Chiellini 7, dà sicurezza

Kean abbraccia Immobile davanti a Mancini (Lapresse)

Kean abbraccia Immobile davanti a Mancini (Lapresse)

Udine , 24 marzo 2019 - Gli azzurri hanno battono 2-0 la Finlandia all'esordio delle qualificazioni di Euro 2020. Allo stadio Friuli di Udine l'Italia di Roberto Mancini parte bene nella la prima partita del proprio girone grazie alle reti di Barella al settimo del primo tempo e del più giovane degli azzurri, Kean, al 74'. Con questo gol Moise Kean diventa il primo 'millennial', ovvero nato nel 2000, a segnare con la maglia della Nazionale. Con i suoi 19 anni e 20 giorni, lo juventino diventa anche il secondo marcatore azzurro più giovane di sempre. Solo l'ex bianconero Bruno Nicolè fu più precoce di lui segnando nel 1958 contro la Francia a 18 anni e 258 giorni.

LE PAGELLE di Paolo Franci

Kean 7,5 - Emozionato, in avvio e ci mancherebbe. Però sin da subito piazza dribbling e giocate, senza mai nascondersi. Poi quel bel gol da ’predestinato’, come dice il Mancio.

Immobile 6,5 - Fa una fatica bestiale a imporsi in azzurro e anche in questa serata le cose non vanno come devono. Il Mancio lo cazzia spesso ma lui non molla e inventa il gol di Kean. 

Bernardeschi 6 - Qualche lampo dei suoi, specialmente nella ripresa. Però fatica a fare quel che il ct gli chiede e cioè prendere in mano la squadra, così come si chiede a un numero dieci. Però dà tutto. 

Veratti 7 - Si vede che è giocatore di dimensioni mondiali, abituato ai pianeti più scintillanti del pallone. Regia perfetta, imbucate, giocate e atteggiamenti da leader vero. Gran giocatore. 

Jorginho 6 - Meriterebbe un voto più alto, ma quei due palloni sanguinosi che perde nella ripresa e che potevano costar cari, hanno il loro peso. Con Verratti si trova a meraviglia. 

Barella 7,5 - Un gran gol anche se sporco. Poi, l’esibizione continua del suo enorme repertorio. Alterna cachemire a lana grezza e nei tempi di gioco a volte è davvero sublime. 

Biraghi 6 -  Primo tempo da balletto sulle punte, anche perchè dalla sua parte c’è meno spazio per affondare. Il Mancio lo vuole più alto e nella ripresa cambia marcia. E’ una garanzia. 

Chiellini 7 - In mezzo a tutti sti giovinotti, lui è un po’ lo zio Chiello che però si erge a monumento della difesa Nazionale. Non sbaglia nulla e dà sicurezza anche in fase di spinta e appoggio. 

Bonucci 6,5 - Buonissimo primo tempo e gran bella regia in tandem con l’amicone Chiellini. Poi però nella ripresa s’addormenta su Pukki che per fortuna si mangia il pareggio. 

Piccini 6,5 - Altra bella scoperta per l’azzurro. Difende che è una bellezza, con puntualità e tempi di gioco giusti. E quando c’è da attaccare non si fa problemi e spinge con qualità.

Donnarumma 6 - Preciso, molto preciso con i piedi, anche di prima. Con le mani deve fare poco in realtà, se non mettersele in faccia quando Bonucci lascia una palla gol a Pukki. 

Mancini 8 - Non ne sbaglia una. Anzi. La mossa Kean è geniale e decisiva. Il gol di Barella è la coccarda della nuovelle vague azzurra e poi Quagliarella che in 4 minuti dà spettacolo. Perfetto.