Italia, serata da incubo per Donnarumma: "A testa alta verso i prossimi obiettivi"

Fischi assordati per l'ex Milan da parte del pubblico di San Siro. "Situazione che si poteva evitare. L'Italia viene prima di tutto", il messaggio di Mancini

Gigio Donnarumma

Gigio Donnarumma

Milano, 7 ottobre 2021 - Quella di ieri è stata una serata che Gigio Donnarumma non ricorderà certo con piacere, per usare un eufemismo. Da dove partire...Probabilmente dal ko: dopo 37 partite, la Nazionale ha riscoperto il cattivo sapore della sconfitta contro la Spagna. Niente finale di Nations League quindi per l'Italia, che tornerà in campo domenica per cercare almeno di chiudere al terzo posto. Si giocherà a Torino, in quello stadio che sarebbe potuto anche essere la casa del classe '99, accostato a più riprese alla Juventus. Il fatto di non essere più a San Siro non potrà che rasserenare l'estremo difensore, fischiato ogni volta che toccava la palla ieri sera dal pubblico milanese, ancora scottato per quanto accaduto la passata estate, con Donnarumma a lasciare il Milan a costo zero per trasferirsi al Paris Saint Germain.

Il messaggio social

La contestazione non ha lasciato indifferente il miglior giocatore dello scorso Europeo, che subito dopo il primo gol subito ha rischiato la papera: solo il palo e Bonucci l'hanno salvato sulla conclusione di Marcos Alonso. Sulle reti spagnolo però Donnarumma non nessuna colpa. Il day after della notte da incubo, l'ex rossonero ha affidato ai social il suo pensiero, senza però fare particolari riferimenti ai fischi. "Non è andata come volevamo, ma ce l’abbiamo messa tutta - ha scritto Gigio - Lo spirito e l’impegno sono quelli che sempre ci accompagnano quando indossiamo i colori del nostro Paese. A testa alta verso i prossimi obiettivi". 

"Dispiaciuti per i fischi"

Sulla questione si è invece soffermato ieri sera nel post partita il commissario tecnico Roberto Mancini: "Mi è dispiaciuto, sicuramente non gli hanno fatto piacere, così come non hanno fatto piacere a noi ma siamo grandi ed è accaduto. Però giocava l'Italia e non era una gara di club - ha sottolineato l'allenatore jesino - Si poteva mettere da parte per una sera questa situazione e fischiarlo in un eventuale Psg-Milan, l'Italia è l'Italia e viene prima di tutto". 

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