Martedì 16 Aprile 2024

Italia femminile, Bertolini: "Qualificazione al Mondiale importante: c'è poco entusiasmo"

La CT della Nazionale: "Un Europeo andato male non deve affievolire l'interesse: ora i media ci considerano meno"

Milena Bertolini (Ansa)

Milena Bertolini (Ansa)

Bologna, 21 settembre 2022 - "Il pensiero dell'italiano medio è ancora quello che il calcio è maschile, mentre quando ci sono le donne percepisco del fastidio". Milena Bertolini, allenatrice della Nazionale Italiana femminile di calcio, ha parlato a Rai Sport della qualificazione ai Mondiali del 2023 e di come venga percepito il calcio femminile nel Bel Paese. I passi avanti fatti negli ultimi anni sono stati molto importanti, ma il percorso è ancora molto lungo.

Bertolini: "Mi aspetterei più entusiasmo"

La CT ha posto l'accento su come il calcio femminile si stia sviluppando: "Ho fiducia nel futuro. Abbiamo raggiunto l'obiettivo del professionismo, per il quale lavoravamo dal 2019, e il calcio femminile può essere apripista per gli altri sport. Mi aspettavo, però, un clima diverso: la Nazionale si è qualificata per la seconda edizione consecutiva al Mondiale, un traguardo per nulla scontato, ma non ho quasi letto alcuna notizia a riguardo. Mi aspetterei più entusiasmo, un Europeo non fatto bene sembra aver affievolito l'interesse. Credo questo sia sbagliato, perché non si può sempre vincere e pensare che la crescita passi esclusivamente dal risultato. Ci vogliono investimenti, tempo e visione futura". La delusione dell'Europeo, infatti, ha probabilmente gravato sull'interesse generale verso il calcio femminile. Milena Bertolini ha analizzato così le prestazioni delle sue ragazze nella manifestazione: "C'era una pressione molto forte e le aspettative erano molto alte. La condizione psico-fisica non era ideale e la prima partita con la Francia è stata affrontata in maniera forse troppo presuntuosa". Fondamentale sarà, per la crescita del movimento, l'apporto dei media: "C'è stato un passo indietro a livello di considerazione. La FIGC sta continuando a investire, in futuro avremo anche altre nazionali, ma penso dovrebbe esserci più sinergia con i club. Le società sono importanti per la Nazionali, ma alla fine è quest'ultima a trainare il movimento". Leggi anche: Italia-Inghilterra U21, probabili e tv