Inter, per Inzaghi la qualificazione Champions decisiva: Motta e Klopp in orbita Marotta

Il tecnico nerazzurro non rischia l’esonero ma deve chiudere bene la stagione, pronta la lista di eventuali sostituti: c’è il tecnico del Bologna

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano, 28 febbraio 2023 - Simone Inzaghi non rischia l’esonero, è giusto chiarirlo, ma il suo percorso da qui a fine stagione dovrà essere convincente. Tradotto: il requisito minimo è non compromettere la qualificazione Champions rimanendo nei primi quattro posti in campionato. Per quanto riguarda le coppe, probabilmente non decideranno il futuro del tecnico ma quantomeno ci si attende un tenore di prestazioni diverso da quello visto a Bologna. Ma nel calcio si sa, i nomi e i rumors iniziano e sono difficili da arginare, così anche Inzaghi vive l’ombra alle sue spalle delle candidature di Jurgen Klopp, Thiago Motta e Roberto De Zerbi.

Marotta: "Squadra e allenatore devono fare di più"

L’amministratore delegato dell’Inter resta al fianco del proprio allenatore ma serve una inversione di tendenza netta, soprattutto in campionato. Troppe le sette sconfitte totali, troppe quelle lontano da San Siro dove la squadra perde la sua forza e le sue caratteristiche, troppi i punti persi fuori dagli scontri diretti. La lotta al quarto posto si è fatta incessante con il Milan in rimonta e anche le romane a insidiare la posizione dell’Inter, senza dimenticare la Juventus nel caso ricevesse indietro i 15 punti di penalità. Marotta chiede il mantenimento dei posti Champions, probabilmente requisito fondamentale per la permanenza estiva di Inzaghi: “Chiediamo alla squadra ancora più motivazione e concentrazione, non possiamo perdere di vista l’obiettivo di questa stagione che è la qualificazione Champions”, le parole di Marotta a Sky che delineano in maniera chiara l’obiettivo primario da qui alla fine. Inzaghi non è chiaramente a rischio esonero, resta la fiducia, ma c’è anche la richiesta di uno sforzo maggiore: “Il percorso di questi anni è soddisfacente - ancora Marotta - Ma squadra e allenatore devono fare di più per trovare maggior continuità di risultati. Noi come società siamo pronti a supportarli ma tutto passa dal lavoro ad Appiano”.

Occhio a Motta, Klopp e De Zerbi

In questi casi sulla graticola ci finisce sempre l’allenatore, che comunque una Supercoppa l’ha già vinta, ed emergono subito i nomi di eventuali sostituti. La partita di domenica ha messo in evidenza le grandi qualità di Thiago Motta, che ha lanciato il Bologna fino al settimo posto ed è anche un reduce del Triplete nerazzurro. E’ un nome che piace, conosce l’ambiente ma ha contratto con il Bologna fino al 2024. Tra gli allenatori italiani stuzzica anche Roberto De Zerbi, il quale però sembra essersi ritagliato una buona fetta di carriera in Premier League. Il nome più suggestivo, anche se più difficile, è quello di Jurgen Klopp, probabilmente arrivato a fine ciclo a Liverpool. Ma sulla scelta di un eventuale sostituto di Inzaghi peserebbe anche la questione societaria, se cioè Suning farà affidamento a soci internazionali nella gestione del club, soprattutto sotto il profilo degli investimenti. Di sicuro, appare necessaria per il bilancio una plusvalenza a giugno, quando servirà effettuare un saldo di circa 50 milioni di euro. Leggi anche - Fifa Awards, Messi miglior giocatore al mondo