Suning, dalla Cina: Jiangsu e Inter in vendita

I media cinesi parlano di una dismissione dell’asset sportivo da parte di Suning, stretta dal governo cinese sugli investimenti: i due club sono in vendita

Zhang Jindong

Zhang Jindong

Milano, 24 febbraio 2021 – Il messaggio di Zhang Jindong, grande capo di Suning, ai suoi dipendenti è stato chiaro: “Dismissione delle attività non rilevanti”. Tra queste ci dovrebbe essere il calcio, con il governo cinese molto attento agli investimenti in Cina e in Europa su attività senza un evidente convenienza. Stretta al calcio, basta ingaggi monstre nel campionato cinese, ma in generale a tutto ciò che è considerato non rilevante in patria. Il futuro dell’Inter e dello Jiangsu appare dunque segnato.

I due club in vendita

I media cinesi sono sicuri, tra gli asset non rilevanti di Suning c’è il calcio, quindi entrambi i club, Jiangsu e Inter, sarebbero dichiaratamente in vendita. La società cinese, campione in carica, era stata rilevata nel 2015 e secondo Titan Sports sarebbe la prima orientata ad una cessione imminente, dopo che alcuni giocatori avevano deciso di non presentarsi al primo giorno di ritiro per il mancato pagamento degli stipendi. Situazione più ingarbugliata sull’Inter, il presidente Steven Zhang vorrebbe arrivare a fine stagione e provare a vincere lo Scudetto sotto la proprietà Suning, ma servono risorse per garantire la continuità aziendale.

Bc Partners, Ares e Inter

La proprietà sta vagliando diverse soluzioni, tra questa c’è quella di un prestito ponte di circa 200 milioni per poter arrivare a giugno soddisfacendo tutte le scadenze da marzo in avanti. C’è il pagamento degli stipendi ai calciatori, con cui è stato raggiunto un accordo sul dilazionamento, ci sono le rate dei giocatori acquistati, tra queste Hakimi, per non incorrere in sanzioni Uefa, e ci sono i bond in scadenza. Suning ha garantito la continuità aziendale fino a fine stagione, ma nel frattempo si guarda attorno. C’è ancora sullo sfondo Bc Partners, tuttavia c’è forbice tra la valutazione del fondo inglese, 750 milioni, e quella di Suning, vicina al miliardo. Trattativa arenata, anche se i contatti proseguono per trovare un punto d’incontro a metà strada. Attenzione al fondo americano di Ares, che potrebbe ‘aggredire’ le quote di minoranza, circa il 30%, di Lion Rock.

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