Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, Spalletti: "Icardi non convocato. Lautaro mi piace"

Parla l'allenatore nerazzurro: "Siamo disposti a passare sopra tutto e tutti per il bene dell'Inter. E' stata presa una decisione che non è contro Icardi"

Spalletti sulla panchina dell'Inter

Spalletti sulla panchina dell'Inter

Milano, 16 febbraio 2019- Parola d'ordine Icardi: questo pomeriggio nella conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della partita contro la Sampdoria ha toccato ben pochi argomenti, dato che quello più chiacchierato resta la situazione tra l'Inter e il suo ormai ex capotano.

L'allenatore mette subito le cose in chiaro per quanto riguarda la presenza in campo dell'argentino domani: "Ha un problema per cui oggi non è in condizione di giocare. Non sarà convocato. Anche per Keita bisogna aspettare qualche giorno in più. Purtroppo gli ci vorranno un paio di allenamenti in più per poter giocare". Senza di lui, i nerazzurri dovranno pensare a una soluzione tattica alternativa: "bisognerà vedere se Lautaro ha quella cattiveria agonistica che Mauro ha fatto vedere in precedenza, ma mi sembra che gli ingredienti ci siano. E' sotto gli occhi di tutti che ha una personalità forte, lo racconta come ha messo il pallone sotto il braccio dopo aver conquistato il rigore, visto che con la Lazio l'ha sbagliato"

La situazione di Icardi però non è così semplice da raccontare. Nella mattinata di ieri l'attaccante ha incontrato proprio Spalletti ad Appiano Gentile, per discutere della questione legata alla fascia da capitano: "Per noi è stata una scelta molto dolorosa e difficile, ma per il ruolo che hai quando professionalmente ti chiami in un modo in un contesto, la cosa fondamentale è essere giusti. E' una questione di correttezza per quello che riguarda l'Inter e il gruppo. E' stata presa una decisione che non è contro Icardi, è a favore dell'Inter. Questo è quello che è stato il dialogo di ieri. E' un provvedimento verso la correttezza. Dobbiamo rendere conto all'Inter e ai nostri tifosi delle nostre scelte. E' la correttezza verso la squadra che va messo davanti a tutto, non è il singolo calciatore che determina ma un concetto di squadra, di insieme".

L'allenatore però non dimentica che domani la sua squadra dovrà affrontare un avversario non proprio facile: "Quando c'è una tensione così forte nella testa dei calciatori non è facile per club di questo livello dove ancora non siamo così solidi da poter inserire il pilota automatico. Dobbiamo guidarla noi la macchina, diventa più complicato quando ci sono queste cose che ti accompagnano. Per questo la squadra con un'altra prestazione come quella a Parma, ordinata ed equilibrata, dà segnali di aver fatto passi avanti come forza mentale"

Come superare un momento così complicato? La soluzione proposta da Spalletti sembra essere abbastanza chiara: "La squadra si aspetta che si metta davanti il loro lavoro sul campo, che è una cosa fondamentale. Non i discorsi su Mauro, perché purtroppo lui non ci sarà e ugualmente noi dobbiamo esibire la nostra professionalità e non si deve risparmiare neanche un centimetro. Siamo disposti a passare sopra tutto e tutti per il bene dell'Inter."