Luciano Spalletti
Milano, 10 dicembre 2018 – L’Inter si gioca domani la vita. Contro il Psv il match che può valere gli ottavi di finale di Champions League, a patto che il Tottenham esca da Barcellona con le ossa rotte. Di questo e di altro ha parlato oggi Luciano Spalletti in conferenza stampa, col chiaro messaggio di non soffermarsi troppo sui blaugrana a discapito di quello che i nerazzurri dovranno fare a San Siro.
DOBBIAMO VINCERE – La prima cosa da fare per l’Inter è scendere in campo e vincere, poi eventualmente si potrà guardare in casa di altri. Il pensiero di Spalletti: “Dobbiamo vincere contro una squadra che è in terza fascia, mentre noi siamo in quarta – ha affermato – Questa è la partita più importante da quando faccio questo lavoro all’Inter, sostituisce quella di Roma con la Lazio. Poi è chiaro che ognuno può dare il taglio che vuole a questo match o tentare di mettere un carico superiore”. Il tecnico ha anche difeso il percorso fatto fino a qui: “Che il girone fosse durissimo lo sapevamo tutti fin da subito – ha proseguito – Siamo giunti all’ultima partita con la possibilità di andare avanti, e se a sorteggio avvenuto ci avessero detto che ci saremmo giocati la qualificazione in casa col Psv quale sarebbe stata la nostra reazione? Sento dire che non abbiamo vinto col Tottenham a Londra, senza ricordare che loro sono in Champions da tanti anni”.
PENSIAMO A NOI – Nelle ultime ore impazzano le voci sulla possibile formazione del Barcellona, ovvero dell’impiego di diverse riserve. Spalletti però non ci sta e avverte: “Pensiamo a noi. Questo discorso sul Barcellona l’ho letto anche ieri, ma stiamo offendendo un club e la sua etica professionale – ha ammonito il tecnico – Da anni al Barcellona lavora solo gente serie e l’unico errore che potremmo commettere è creare attenzione su di loro. La stessa tranquillità che abbiamo noi sul Barcellona ce l’avrà il Tottenham sul Psv”. Per quanto riguarda la formazione, problemi in mediana per Spalletti che quasi sicuramente dovrà rinunciare a Vecino e Nainggolan: “Abbiamo sottoposto Vecino a un esame e probabilmente non sarà dei nostri, Nainggolan ha bisogno di qualche giorno perché rischia di tornare indietro. Valuteremo e forse faremo un ulteriore approfondimento sul suo problema, ma quello di Vecino appare più complicato da risolvere”.
MANUEL MINGUZZI