Luciano Spalletti
Milano, 18 gennaio 2019 – Riparte la Serie A dell’Inter con l’ostico match contro la bestia nera Sassuolo. Spalletti e compagnia partono per un 2019 che possa donare al club almeno un trofeo, non lo Scudetto, ormai impossibile, ma chissà che tra Coppa Italia e Europa League l’Inter non possa farsi valere.
NON VINCIAMO DA TANTO – Da diverso tempo l’Inter non solleva un trofeo, Spalletti pensa sia ora di riprendere il filo. Gli obiettivi della squadra: “Siamo ambiziosi, vogliamo fare risultati importanti – ha affermato – Cercheremo di vincere un titolo perché una società come l’Inter da troppo tempo non vince. E’ ovvio che non sarà facile e noi dovremo essere bravi, perché sei o sette società staranno facendo lo stesso nostro ragionamento”.
NO QUALITA’ OCCASIONALE – Si parte dal match col Sassuolo che spesso ha fatto dannare l’Inter. Spalletti punta sulla qualità della sua squadra, a patto che venga espressa con continuità: “Innanzitutto c’è da fare i complimenti al Sassuolo, ha fatto un grande lavoro in questi anni, soprattutto nella scelta dei tecnici – ha proseguito – Da parte nostra, nelle ultime partite con loro, non siamo stati all’altezza mettendo qualità solo occasionalmente. Ci serve continuità, mettere in mostra le nostre doti sempre”. Per Spalletti anche l’arma Nainggolan, il belga è sulla via del recupero: “Ha avuto qualche problema fisico mentre lui ha bisogno di supportare la sua qualità con doti atletiche importanti. Se hai qualche problema fisico anche a livello mentale patisci, ma sta tornando quello che tutti conosciamo.
MESSAGGIO CONTRO IL RAZZISMO – C’è poi il tema razzismo, esploso col caso Koulibaly a San Siro. L’Inter ha reagito mandando un chiaro messaggio a tutti, sfruttando un brutto episodio per trasformarlo in una possibilità di collaborazione: “Il Brothers Universally United è un modo prendere le distanze da un brutto episodio di razzismo e trovare un punto di collaborazione con tutti. Contiamo sull'impegno di tutti i nostri splendidi tifosi, che più volte hanno fatto vedere di stare dalla parte giusta”.