Inter e Milan, San Siro si rifà il trucco. Restyling da 200 milioni

Inter e Milan pronte a rinnovare San Siro per renderlo un impianto ancora più moderno ed europeo: l’obiettivo è aumentare i ricavi

Uno scorcio di San Siro

Uno scorcio di San Siro

Milano, 15 novembre 2018 – Grandi manovra sul fronte Milan-Inter in relazione all’impianto di San Siro. I due club stanno lavorando di concerto per rendere il Meazza uno stadio ancora più moderno e sempre più in linea con gli standard europei. Il tutto, per generare, successivamente, un aumento dei ricavi dei rispettivi club.

COLORAZIONE – Ma ogni squadra che ha uno stadio cosiddetto ‘di proprietà’, presenta anche una colorazione personalizzata che richiama quella del club. Il problema di Milano è che le due squadre devono, e forse dovranno, condividere l’impianto. Serve dunque una duplice colorazione ed è l’idea che hanno Milan e Inter per San Siro. Ingressi separati sotto le rispettive curve e una colorazione che varia in base a chi giocherà: nerazzurro quando gioca l’Inter, rossonero quando gioca il Milan.

COSTI E RICAVI – Il restyling di San Siro servirà sia per rendere più moderno e funzionale l’impianto per i tifosi, soprattutto vivo sette giorni su sette, ma anche per aumentare sensibilmente i ricavi. Partiamo però dai costi. L’intervento potrebbe costare un massimo di 200 milioni di euro, con un periodo di cantieri e lavori tra i tre e i quattro anni. Per quanto riguarda i ricavi, si potrebbe innanzitutto ottenere il diritto di intitolazione dell’impianto: in questo caso l’arrivo di uno sponsor disposto a inserire il proprio nome può generare ricavi per 8 milioni di euro l’anno. Poi c’è il resto, si stima che a regime il nuovo San Siro potrebbe generare introiti per 100 milioni di euro a stagione. Gran parte di questi nel giorno della partita, il cosiddetto match day, che può portare circa 60-65 milioni di euro, il resto con le attività commerciali concesse dalla legge in un perimetro di 300 metri. Servirà trovare una quadra sugli accordi e la coabitazione dei due club di Milano, ma abbandonare San Siro, con la sua storia e il suo ambiente, sarebbe comunque un errore. Tanto vale lavorare assieme per renderlo al pari dei migliori impianti europei, un fattore che può rilanciare definitivamente Milano nel calcio che conta. E’ iniziata, forse, una nuova era?