Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, Ranieri: "Eravamo andati a San Siro per vincere"

Spallettti: "Abbiamo avuto tante sfortune la ma Roma meritava di vincere"

Luciano Spalletti (La Presee)

Luciano Spalletti (La Presee)

Roma, 21 aprile 2019. È il terzo pareggio tra Roma e Inter da quando sulla panchina dei nerazzurri siede mister Luciano Spalletti. Questa volta era la Roma a giocarsi di più. I numerosi passi falsi del Milan di Gattuso gli hanno fatto erodere quel tesoretto di punti che metteva al sicuro la zona Champions. I giallorossi, con una vittoria, avrebbero potuto approfittarne, scavalcandolo e portandosi al quarto posto.

“Eravamo venuti qua per cercare di vincere, potevamo capitalizzare di più, contrattare meglio nel secondo tempo e invece siamo stati troppo schiacciati nella nostra metà campo – commenta Ranieri al termine del match in conferenza stampa – Venire a San Siro e prendere un punto cercando fino alla fine di vincerla ci può stare”.

I giallorossi, passati in vantaggio nel primo tempo, hanno visto materializzarsi il pareggio nel secondo tempo grazie alla rete di Perisic. “Credo che non ci sia stato un calo fisico, visto che sappiamo che l’Inter nei finali di gara fa tanti gol e noi abbiamo risposto per quello che potevamo. Ci siamo abbassati un po’ troppo” – ha aggiunto mister Ranieri – “Nonostante questo, e la grande prestazione dell’Inter, però la squadra non ha sofferto così tanto, gol a parte. Volevo vedere una bella partita e volevo far vedere che ci siamo”.

SPALLETTI:”RISULTATO GIUSTO”. Il commento a caldo di Spalletti non si distanzia troppo da quello del suo collega. “Risultato giusto. Ci sono state occasioni per noi ma abbiamo lasciato spazi, non siamo stati così bravi a restare in ordine. Non ce la facciamo, è il nostro tallone d’Achille, restiamo con i terzini aperti” – ha detto l’ex giallorosso – “Va bene come risultato, siamo passati in svantaggio e la Roma metteva i piedi sull’area di rigore con i difensori, lasciando pochi spazi. Nel secondo tempo siamo stati più ordinati, il rischio quando vuoi pareggiare la partita è quello di fare confusione e portare tanti uomini davanti alla porta avversaria”.