Martedì 16 Aprile 2024

Inter-Pordenone, il presidente Lovisa: "Se vinciamo torno a casa a piedi"

Entusiasmo da parte di dirigenza e tifosi friulani per il debutto dei 'ramarri' a San Siro

Mauro Lovisa, presidente del Pordenone (Lapresse)

Mauro Lovisa, presidente del Pordenone (Lapresse)

Milano, 12 dicembre 2017 - "Sono pronto a tornare a casa a piedi in caso d'impresa a San Siro", il Pordenone,  "Lega Pro", debutta nella Scala del calcio contro l'Inter in una partita valida per gli ottavi di Coppa Italia, e il presidente dei "ramarri", Mauro Lovisa, ... non sta nella pelle. "Vogliamo dar continuità a tutto il lavoro di questi anni siamo pronti per sbarcare in Serie B". Una sfida storica che resterà nella storia del club: "Avrebbe dato un certo fascino giocare in casa come si fa in Inghilterra il calcio va migliorato e anche questo va migliorato". 

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In macchina, e non a piedi, invece i tifosi del Pordenone si sono riversati sulla strada per Milano. Aree di servizio veronesi e bresciane "invase" da gruppi di neroverdi, si parla di 4.000 fan diretti festanti a San Siro.

In una sosta tra Soave e Desenzano (Verona) tra la gioia, mista alla commozione, i più acclamati sono stati i pazienti adolescenti dell'Area Giovani del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. I ragazzi sono stati invitati da Inter e Pordenone ad assistere al match di questa sera. Il logo dell'Area Giovani campeggerà stasera sulla maglia celebrativa che il Pordenone indosserà nella gara.

Per i bookmaker non ci sono dubbi, per Better, il marchio di scommesse di Lottomatica: la partita di questa sera al "Meazza" vede l'Inter super favorita a 1,17, e il Pordenone dato a 14,00.  

Comunque il Pordenone, allenato da Leonardo Colucci, che ha un lungo passato in serie A e tante sfide contro Spalletti, si presenta alla corte nerazzurrra dopo aver eliminato il Cagliari, e quindi da non sottovalutare, il tecnico toscano lo sa bene: "Una gara tra serpenti, loro sono i ramarri, noi i biscioni. Si presentano con un top player difficile da affrontare e che si chiama super-motivazione. Io ho passato la mia vita professionale in quelle categorie e so che spinta arriva da una partita così. Le coppe nazionali sono piene di risultati clamorosi, tra una squadra presuntuosa e una super-motivata. Sui cartelli per venire qui oggi non c'era attenti alla neve, ma attenti al Pordenone". 

E non è solo una formale considerazione, visto l'avversario meno blasonato, ma un vero avvertimento, anche ai suoi giocatori: "Loro a Cagliari hanno fatto meraviglie, noi a Cagliari abbiamo faticato a fare tre punti. Non c'è possibilità di non avere attenzione e motivazione, dovere e voglia con addosso questa maglia. Giocano quelli che hanno giocato meno, ma la somma dovrà fare Inter".