Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, ecco due rinforzi ‘interni’: Perisic e Nainggolan

Rientrano dai prestiti il belga e il croato: Nainggolan più facilmente piazzabile nel 3-5-2, Perisic potrebbe fare la seconda punta

Radja Nainggolan

Radja Nainggolan

Milano, 11 settembre 2020 – Da giocatori da cedere a rinforzi il passo è breve. Radja Nainggolan e Ivan Perisic sono destinati a restare in nerazzurro, dopo essere rientrati dall’annata di prestito rispettivamente a Cagliari e Bayern Monaco. Un anno fa Antonio Conte non avrebbe saputo come e dove impiegarli, dodici mesi dopo la storia è totalmente diversa e ora il loro rientro può anche essere visto come un valore aggiunto, soprattutto quello del Ninja che nel 3-5-2 può starci di più di Perisic.

NAINGGOLAN E GLI INSERIMENTI – Radja Nainggolan l’estate scorsa non aveva rotto i rapporti con Conte, semplicemente fu una decisione tecnica dopo una annata non scintillante all’Inter e costellata da qualche problema muscolare. Il prestito al Cagliari è stato un modo per rilanciare il Ninja e riaverlo un anno dopo a certi livelli, anche perché difficilmente i sardi avrebbero intrapreso un investimento così oneroso per confermarlo. I rapporti tra Nainggolan e Conte non si sono mai deteriorati e il belga ora è pronto a giocarsi le sue carte, anche in un 3-5-2 che può vederlo protagonista in ruoli diversi. Nainggolan in mediana può fare un po’ tutto, non lesina impegno ed energie, fornisce qualità nella fase di possesso palla e soprattutto ha capacità di inserimento offensive importanti, con tanto di gol in faretra come un perfetto mediano moderno. Nainggolan, a tutti gli effetti, può essere considerato un rinforzo del centrocampo.

PERISIC DOVE LO METTI? – Discorso leggermente diverso per Ivan Perisic. Il croato si aspettava il riscatto da parte del Bayern Monaco campione d’Europa, invece anche lui è rientrato all’Inter ma il modulo non è esattamente il meglio possibile. Nel 3-5-2 Conte potrebbero utilizzarlo a tutta fascia, ma il sacrificio tattico e fisico è imponente ed è un ruolo che Perisic non ha esattamente nel dna, oppure come seconda punta, in un reparto dove però sono già presenti Lukaku, Lautaro e Sanchez, più forse una nuova punta dal mercato. Qualche esperimento Conte lo fece anche un anno fa prima che Perisic venisse ceduto e ora potrà riaprire le pagine di quel libro, ma rispetto a Nainggolan il croato potrebbe faticare decisamente di più nell’impianto tattico del mister salentino.