Milano, 31 dicembre 2020 – Senza uscite difficilmente potranno esserci entrate. L’Inter vaglia il mercato in entrata, Conte vorrebbe un mediano e una punta, ma prima dovrà sfoltire. Uscito Nainggolan in direzione Cagliari, il club attende segnali per Christian Eriksen e Andrea Pinamonti, entrambi poco utilizzati dal tecnico salentino che vorrebbe un vice Lukaku e un mediano di qualità e dinamismo. Tra questi ci sarebbe il Papu Gomez in rotta con l’Atalanta.
Gomez via da Bergamo
La rottura tra il Papu Gomez e Gian Piero Gasperini è definitiva, iniziata all’intervallo del match contro il Midtijlland e proseguita dopo il pareggio esterno con la Juventus, con l’argentino immortalato a cantare l’inno bianconero nel prepartita. Non c’è stato modo di risanare la frattura e la società dovrà prendere atto della situazione e procedere di conseguenza. Significa separazione a gennaio. Ora bisognerà trovare gli incastri economici per soddisfare tutte le parti, e l’Inter osserva da vicino sfruttando anche la volontà del Papu di provare a restare in Italia. Conte potrebbe derogare al 3-5-2 per il Papu inserendolo trequartista dietro Lukaku e Lautaro, essendo più dinamico di Eriksen. Per portarlo a Milano serve che l’Atalanta lo liberi quasi a costo zero perché dal summit con la proprietà è emersa la volontà di non sforare un budget che sarà rimpinguato da qualche cessione. Una di queste dovrebbe essere Eriksen, ma ancora segnali concreti dal mercato non ne sono arrivati a parte un timido interesse di Arsenal e West Ham. In uscita anche Pinamonti che dovrebbe fare spazio ad un vice Lukaku, ma non è facile. Milik è irraggiungibile, per esempio, e una idea potrebbe essere quella di tentare la carta di un contropiedista e non di una punta di peso, in questo caso il nome è Gervinho.
Nainggolan a Cagliari
Visite mediche per Radja Nainggolan a Cagliari, operazione in prestito secco fino a giugno con ingaggio pagato totalmente dai sardi. L’Inter libera uno slot e risparmia sei mesi di ingaggio, dall’altra parte il belga proverà a rilanciarsi di nuovo dalla Sardegna. Le sue prime parole: “Sono contento di essere a Cagliari – ha ammesso, come riportato da Centrotrentuno.com – Voglio ritrovare la voglia di giocare che in questa prima parte mi è stata tolta. Come sto fisicamente? Sono integro e mi piace giocare, spero di divertirmi sul campo perché ho letto cose assurde in questi mesi”. A giugno, una volta terminato il prestito, si cercherà una soluzione definitiva.