Inter, Conte subito incisivo. Ora punta al pokerissimo

Quattro vittorie su quattro in campionato, si cerca il pokerissimo contro la Lazio

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 23 settembre 2019 – Antonio Conte ha conquistato l’Inter e i suoi tifosi, tanto che ormai tutti si sono dimenticati del suo passato juventino. D’altronde, quattro vittorie su quattro in campionato aiutano e non poco, ma confermano l’assoluta bontà del lavoro fatto in estate e la capacità del tecnico salentino di entrare con concretezza al primo anno in un club.

CERCASI POKERISSIMO – Quattro partite e quattro vittorie per l’Inter di Conte in campionato, primato in classifica e mercoledì la ricerca del pokerissimo eguagliando il 2015. Allora i nerazzurri chiusero quarti a fine stagione, Europa League, quest’anno il tifo si augura qualcosa di diverso, qualcosa che possa assomigliare ad uno Scudetto. E’ sicuramente presto, ma cinque vittorie su cinque, tra l’altro con dentro due big, ovvero il Milan e la Lazio, sarebbero un buon biglietto da visita. E dire che in estate tutto era nato con ritardo, l’arrivo di una punta concretizzato solo ad agosto, gli stenti nelle prime amichevoli, il rischio di perdere Lukaku, la grana Icardi: la stagione poteva nascere sotto cattivi auspici ma per il momento i problemi sono stati risolti con brillantezza.

CONTE AL PRIMO ANNO – Ma si sa, l’impatto di Conte al primo anno è stato devastante ovunque sia andato. Promozione con il Bari nel 2009, promozione con il Siena due anni dopo, Scudetto alla Juve nel 2012, Premier League con il Chelsea nel 2017. Ecco perché i tifosi interisti sognano, e lo fanno in grande. L’Inter si è presentata al via della stagione già rodata, più pronta rispetto ad altre compagini che ora inseguono e con il marchio del ‘contismo’ ben impresso nel dna. Il 3-5-2 funziona, la mentalità e l’atteggiamento anche, unica eccezione lo Slavia Praga, il gioco ha una impronta chiara e netta, appoggiato sulla fisicità di Lukaku e le sgroppate degli esterni. In difesa un solo gol subito in quattro incontri, con Godin da poco rientrato ma già perno imprescindibile. Sembrano le armi migliori per essere candidate al titolo, miglior difesa e attacco che funziona con nove gol segnati, ovvero più di due di media a gara. Che sia il classico fuoco di paglia che già ha inchiodato l’Inter dall’inverno in poi lo scopriremo, ma di sicuro un inizio così coinvolge ed entusiasma i tifosi, che legittimamente si sentono i primi rivali di Juventus e Napoli. Se son rose fioriranno ancora di più.