Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, aumentano i ricavi, ma c’è la grana Digiltabits: spunta Hisense?

Approvato il trimestrale di bilancio al 30 settembre 2022, salgono i ricavi ma c’è l’asterisco Digitalbits che è insolvente: si cerca un nuovo sponsor

Steven Zhang

Steven Zhang

Milano, 30 novembre 2022 - Segnali positivi dal trimestrale di bilancio dell’Inter. Approvato ieri dal Cda il trimestrale al 30 settembre con un aumento dei ricavi di oltre il 30%, ma con l’asterisco dello sponsor di maglia Digitalbits che non avrebbe saldato le prime due rate. Si pensa a un sostituto: ipotesi interna oppure rispunta HiSense.

Ricavi a 93 milioni

I numeri del primo trimestre sono positivi per l’Inter, anche se c’è un asterisco. Il Cda ha approvato il trimestrale con un aumento del 32% dei ricavi, passando a 93.5 milioni di euro al 30 settembre 2022. A crescere sono gli sponsor di maglia ma qui si apre l’enigma Digitalbits, che non avrebbe saldato le prime due rate come main sponsor di maglia (ci sarebbero anche i premi per la Coppa Italia della scorsa stagione) e l’Inter ha deciso di accantonare la voce come ‘svalutazione crediti commerciali’. Si parla di circa 16 milioni di euro totali e ovviamente il club valuta il da farsi, sia sulla sostituzione di Digiltabits dalle maglie sia sulle azioni a tutela degli interessi dell’Inter stessa. Insomma, c’è la necessità di trovare un nuovo sponsor e le idee sono due. La prima è quella di utilizzare un marchio di stampo sociale per veicolare le iniziative legate ai diritti che l’Inter porta avanti da tempo e lo slogan potrebbe essere I’M Inclusion. La seconda porta invece a un nuovo sponsor commerciale. Il presidente Steven Zhang guarda ovviamente in Cina e potrebbe tornare di moda il marchio Hisense, già accostato all’Inter un anno fa come possibile sponsor di maglia. Noto brand di produzione di elettrodomestici, HiSense ha sede a Tsingtao, nello Shandong e rappresenterebbe una buona soluzione sia a livello nazionale che internazionale dato che è partner Fifa anche ai Mondiali di Qatar. Leggi anche - Dinastia Agnelli, c'era una volta lo stile Juve